Sono state revocate tutte le misure cautelari nei confronti dei 9 indagati finiti nell’inchiesta della Procura di Siracusa su presunti casi di corruzione al comune di Melilli, culminati con l’operazione del febbraio scorso denominata Muddica
Erano stati arrestati il sindaco del comune industriale, Giuseppe Carta, che si sottoporrà al giudizio immediato, ed il suo ex vicesindaco Sebastiano Stefano Elia, che ha deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica, perchè “emergono elementi sconcertanti, una grande manipolazione di fatti e atti, fino ad arrivare alla creazione addirittura di vere e proprie prove false” fa sapere Elia.
I due esponenti politici, tornati in libertà, erano stati gli unici a subire nel febbraio scorso il provvedimento cautelare più severo, con gli arresti domiciliari, poi revocati, mentre per gli altri erano state emesse misure più “morbide”. Al centro dell’inchiesta un presunto giro di piccoli appalti pilotati in favore di imprenditori amici. I servizi pubblici, secondo i magistrati della Procura di Siracusa, Fabio Scavone e Tommaso Pagano, avrebbero riguardato gli interventi per il verde pubblico, la segnaletica stradale ed il trasporto pubblico riservato agli studenti, per la cui assegnazione non sarebbe stata necessaria una gara d’appalto.
Gli altri indagati sono: l’attuale sindaco di Francofonte, Daniele Nunzio Lentini, 56 anni, all’epoca dei fatti vice dirigente del II Settore del comune di Melilli, per il quale era stato imposto il divieto di dimora a Melilli e Francofonte; sospensione dal pubblico impiego per Reginaldo Saraceno, 54 anni, dipendente del comune di Melilli, e Giulia Cazzetta, 59 anni, responsabile del II Settore Servizi scolastici, culturali, sportivi, socio-educativi e ricreativi; divieto di temporaneo di esercitare attività imprenditoriale per Marilena Vecchio, 47 anni, rappresentante legale dell’impresa di trasporti Vecchio srl, Sebastiano Franchino, 40 anni, imprenditore, Giovanni Zuccalà, 81 anni, amministratore unico dell’impresa Zuccalà Travels, Franco Biondi, 59 anni, rappresentante legale della ditta Euroviaggi di Biondi Franco sas.
Per tutti quanti sono state revocate le misure, l’ultima revoca, in ordine di tempo, ha riguardato Reginaldo Saraceno, difeso dall’avvocato Gabriele Germano.
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