E’ in dirittura d’arrivo l’apertura del tratto tra Pozzallo e Modica dell’autostrada Siracusa-Gela, l’eterna opera pubblica di cui si parla da oltre 50 anni.
Tratto completato
Il tratto è ormai definito, manca solo l’autorizzazione della Commissione del ministero del Trasporti ma dall’amministrazione regionale filtra molto ottimismo e tra le possibili date per l’inaugurazione c’è il 7 dicembre, alle 12.
Incontro tra azienda e Cas
Nel corso della mattinata di oggi, c’è stato un vertice tra i rappresentanti della Consedil, l’azienda che ha in appalto i lavori, ed i manager del Consorzio autostrade siciliane, in cui si è discusso dell’opera e della sua possibile apertura al traffico: si tratta di 11 km che si aggiungono ai 10 da Rosolini a Pozzallo, inaugurato dall’allora presidente della Regione, Nello Musumeci.
I problemi di soldi
I lavori per questo tratto hanno subito una complessa gestazione per via dei soldi reclamati dall’azienda che aveva anche paventato l’idea di fermarsi. L’allarme era stato lanciato dai sindacati, poi dal deputato della Lega, Nino Minardo che aveva, a sua volta, investito della questione il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini che, nel maggio scorso, ha sbloccato il pagamento di 2,37 milioni di euro.
L’opera infinita
La Siracusa-Gela è l’equivalente in Sicilia della Salerno-Reggio Calabria: è stata progettata nel 1973 e solo negli ultimi anni sono stati inaugurati alcuni tratti, per primo quello da Siracusa a Rosolini, oltre un anno fa, si è arrivati a Pozzallo, toccando anche la provincia di Ragusa, l’unica in Italia a non essere attraversata da un tratto autostradale. Mancano 50 km per arrivare a Gela, di certo, con i tempi siciliani, è impossibile comprendere quando sarà ultimata.
La genesi della Siracusa-Gela ha origini prettamente industriali, infatti venne concepita per legare i due poli petrolchimici, tra i più importanti in Italia, allo scopo di dare maggiore forza allo sviluppo economico dell’isola. Progressivamente, l’area di Gela ha perso lo smalto di quegli anni mentre quella di Siracusa ha di fronte a se la sfida della Transizione energetica.
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