Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli, ha nominato Antonio Calbi Sovrintendente dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Come previsto dallo Statuto della Fondazione Inda, il Sovrintendente è stato scelto dalla rosa di tre nomi selezionati dal Consiglio di Amministrazione che ha raccolto le candidature attraverso una procedura con evidenza pubblica avviata con il bando del 22 maggio del 2018.
Antonio Calbi è un manager culturale e dello spettacolo che ha ricoperto incarichi prestigiosi: attualmente è direttore generale e artistico del Teatro di Roma – Teatro Nazionale ottenendo ottimi risultati e rilanciandolo quale agorà artistica, culturale e civile della Capitale, grazie a una programmazione articolata e all’originalità delle proposte. Lucano di nascita (1963), Antonio Calbi è stato anche critico teatrale e studioso delle arti sceniche, laureato in semiologia dello spettacolo presso l’Università di Bologna. Dal 2002 al 2006 è stato prima vice poi direttore artistico del Teatro Eliseo di Roma; successivamente è stato direttore del Settore Spettacolo del Comune di Milano, con i sindaci Moratti e Pisapia.
“La nomina del Sovrintendente – ha detto il consigliere delegato della Fondazione INDA Pier Francesco Pinelli – completa la governance della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto in tempi rapidi e secondo procedure di pubblica evidenza, alla selezione della rosa di tre candidati da proporre al Ministro. Abbiamo ricevuto candidature di prestigio da parte di professionisti di grande esperienza a testimonianza di quanto sia cresciuta la rilevanza e la fama dell’INDA negli ultimi due anni. Antonio Calbi è un professionista di prima grandezza che saprà contribuire in modo significativo alla ulteriore crescita dell’INDA”. “Esprimo grande soddisfazione per la nomina di Antonio Calbi a Sovrintendente dell’INDA da parte del Ministro Bonisoli – ha detto il Presidente della Fondazione e sindaco di Siracusa Francesco Italia – e gli auguro di poter raggiungere nuovi significativi traguardi non solo per l’INDA ma per le attività culturali della nostra città e della regione”.
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