“Il sindaco di Avola chieda alla Regione la proroga della didattica a distanza anche per le scuole elementari e medie dato l’elevato numero dei contagi”.
E’ l’invito lanciato al sindaco di Avola Luca Cannata dai consiglieri comunali Fabrizio Alia e Francesco Tardonato che, però, estendono l’appello anche al primo cittadino di Noto visto che la curva del contagio da Covid19 è preoccupante in entrambe le città.
Le scuole elementari e medie, salvo cambiamenti improvvisi dettati dall’emergenza sanitaria, torneranno ad ospitare alunni e docenti a partire dal 18 gennaio, infatti l’Asp di Siracusa ha programmato da domani e fino a domenica i tamponi rapidi in tutta la provincia di Siracusa con la modalità del drive in.
Questa mattina, il sindaco di Avola, si è recato nell’area del mercato quindicinale per verificare il rispetto delle norme anti Covid19 dopo le paure di diversi residenti del Comune del Siracusano sui rischi di assembramento. “Le attività nel mercato – ha detto Cannata – si sono svolte nel rispetto delle norme ed in questo modo i commercianti hanno potuto lavorare. Dobbiamo evitare la zona rossa, l’importante è avere comportamenti responsabili”.
In effetti, nella zona del mercato non si sono registrati assembramenti ma secondo i consiglieri comunali Fabrizio Alia e Francesco Tardonato, molto è dipeso dalla rinuncia di tanti cittadini a recarsi in quell’area temendo il contagio.
“Negli ultimi giorni la comunità avolese sta dimostrando – spiegano i due consiglieri comunali avolesi – un generale senso di responsabilità evitando luoghi e situazioni di rischio ed assembramenti. Il virus, purtroppo, circola ancora e, per attivare un serio monitoraggio, è necessario, non solo rispettare i divieti, ma anche verificare il reale numero quotidiano di nuovi contagi, evitando, infine, di stimolare qualunque forma di assembramento”.
“In questo senso è opportuno ed auspicabile mantenere, temporaneamente, anche le scuole elementari e medie attive solo con la didattica a distanza, quantomeno, per un’altra settimana; ciò ci consentirebbe di superare il picco dei contagi, ma anche di evitare il rischio del segnale “liberi tutti”. Pericolosissimi, in questa situazione, sarebbero, ad esempio, i consueti assembramenti nei pressi delle scuole elementari e medie, non solo fra bambini, ma anche fra genitori, sia all’orario di ingresso sia di uscita da scuola.”
“Bisogna evitare, certamente, di suscitare il panico, ma non bisogna abbassare, assolutamente, la tensione e soprattutto – dicono i due consiglieri – la guardia, da parte di tutti, cittadini ed istituzioni. In questo senso auspichiamo che il sindaco, oltre a fare tutto ciò che rientra nell’ambito normativo delle proprie competenze, eserciti una azione di “moral suassion” sul presidente Musumeci, magari insieme al sindaco della vicina città di Noto, che si trova in condizioni pandemiche simili, per chiedere la proroga della Dad anche per le scuole elementari e medie dato l’elevato numero dei contagi nelle 2 cittadine”.