Il Consiglio comunale di Augusta ha votato l’abbattimento al 100% della Tari, l’imposta sui rifiuti, che consentirà alle famiglie ed alle aziende colpite dalla pandemia di avere una boccata di ossigeno.
Si tratta di una manovra economica piuttosto importante che costerà circa 2 milioni di euro ma secondo quanto fa sapere il sindaco, Giuseppe Di Mari, questa somma è già disponibile. “Complessivamente, circa 2 milioni di euro – dice Di Mare – che, tra quest’anno ed il prossimo, sono già disponibili ed utilizzabili”.
Il sindaco di Augusta, nel dettaglio, indica quali tipologie di attività non pagheranno un centesimo di imposta sui rifiuti. “Si vedranno ricevere – dice Di Mare – una bolletta pari a zero bar, gelateria, enoteche, birrerie, ristoranti, trattorie, osterie, pub, pizzerie, officine, botteghe artigiane, parrucchieri, estetiste, lavanderie, associazioni sindacali, culturali, sportive, palestre, chiese, circoli sportivi, ricreativi, onlus con fini socioassistenziali”.
Allo stesso tempo, il sindaco elenca le attività che avranno delle riduzioni nel pagamento della Tari. “Una forte riduzione della tassa – dice Di Mare – sarà garantita a negozi ed attività commerciali di beni durevoli, gioiellerie, ferramenta, officine, carrozzerie, elettrauti e gommisti, operatori mercatali in genere, uffici pubblici e privati, studi professionali ed agenzie di viaggio”.
Inoltre, “abbiamo fatto il massimo anche nei confronti delle utenze domestiche e delle famiglie, utilizzando interamente la quota finanziaria disponibile” aggiunge il sindaco di Augusta.
Secondo quanto fa sapere il sindaco di Augusta, non tutti i consiglieri comunali hanno votato il provvedimento. “Dispiace per i consiglieri che – dice Di Mare – per incomprensibili motivi di tattica politica hanno disertato una seduta che meritava invece una presenza corale per la straordinarietà della decisione che è stata assunta a favore dei cittadini. La mia amministrazione – aggiunge il sindaco – non bada alle sterili polemiche”.