Sembrerebbero esserci motivi passionali dietro l’agguato a colpi d’arma da fuoco avvenuto nel pomeriggio di ieri in via Grottasanta, nella zona nord di Siracusa.
Le indagini della Squadra mobile
E’ una delle piste battute dagli agenti della Squadra mobile che, da ore, è sulle tracce di chi ha premuto il grilletto contro il rivale, un 50enne, che è stato trasferito al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa: per sua fortuna, le sue condizioni non sono gravi, non corre pericoli di vita.
Le ricerche negli ambienti della criminalità
Le indagini sono circoscritte a persone che hanno precedenti penali, capaci di trovare facilmente un’arma, cosa non affatto semplice per chi non conosce gli ambienti della criminalità che, come dimostrano altre azioni di fuoco, al centro di indagini delle forze dell’ordine, hanno una buona disponibilità di armi e munizioni.
La pista passionale
E’ ipotizzabile che l’aggressore abbia voluto dare un messaggio chiaro alla vittima, con cui, se fosse confermata la pista passionale, avrebbe avuto uno scontro per l’interesse nei confronti di una stessa donna.
I movimenti dell’aggressore
Si attende di conoscere quanto il 50enne dirà ai poliziotti, la sua testimonianza sarebbe determinante per acciuffare il responsabile ma gli agenti della Squadra mobile potrebbero farcela dopo aver visto le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona in cui è avvenuto l’agguato.
Ci sarebbero anche ai racconti di chi, in quel momento, si trovava lì, a cominciare dagli abiti indossati dall’assalitore, dal mezzo che avrebbe usato per arrivare in via Grottasanta anche se è possibile che possa avere fatto tutto a piedi.
La fuga
Sotto osservazione anche la direzione di fuga di quell’uomo, inoltre resta da stabilire se sia stato aiutato da qualcuno nella preparazione dell’agguato. Più passano le ore e maggiori sono le probabilità che il responsabile si sia disfatto dell’arma ma gli inquirenti contano di poterla recuperare.
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