Nuova aggressione nel carcere di Augusta dove tre agenti della Polizia penitenziaria sono rimasti feriti. Secondo fonti sindacali, nella giornata di ieri era previsto un controllo in una sezione: le celle sarebbero dovute essere perquisite ma i detenuti avrebbero fatto ostruzionismo.
Ad avere la peggio sarebbero stati 3 agenti, uno in particolare avrebbe subito delle contusioni ma la circostanza che i detenuti si siano opposti alla verifica lascia qualche sospetto. Nelle settimane scorse, gli stessi agenti hanno rinvenuto 4 smartphone, un micro telefonino, diverse schede telefoniche e droga a disposizione di detenuti della sezione di alta sicurezza.
All’inizio dell’anno, sempre nel carcere di Augusta vi fu un’aggressione ai danni di un sovrintendente e due assistenti della Polizia penitenziaria costrette a ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale di Augusta per essere curate.
Nel penitenziario, ci sono altri problemi, come i rapporti tesi tra la direzione ed i sindacati che contestano una organizzazione del lavoro penalizzante per gli agenti della Polizia penitenziaria.
“La direzione impiega circa il 45% del personale nei posti di servizio ad incarico fisso, relegando in secondo piano i
posti di servizio a turno, in aperta e gravissima violazione della legge, con grave nocumento per la salute del personale che deve sopperire ad accorpamenti di posti di servizio con carichi di lavoro anormali e psicologicamente debilitanti”.
Inoltre, per i sindacati. la direzione compie violazione “nel voler applicare tassativamente l’orario di lavoro notturno ad otto ore invece che 6 ore così come proposto dalla maggioranza assoluta delle organizzazioni sindacali”.
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Nel febbraio scorso, nel carcere di Siracusa, in contrada Cavadonna, alla periferia sud della città, un detenuto ha colpito il comandante di reparto e un addetto alla vigilanza.