Se la manovra economica della Regione non ha portato un centesimo al Comune di Siracusa, almeno per quanto concerne la promozione turistica o di eventi culturali, altre risorse sono state stanziate per le scuole della città. Lo afferma il deputato regionale del M5S, Carlo Gilistro, che mette sul tavolo 250 mila euro destinati ai lavori di manutenzione straordinaria negli istituti superiori della città.
Le condizioni degli edifici scolastici di Siracusa
“I lavori saranno disposti attraverso il Libero Consorzio Comunale di Siracusa. Ho più volte visitato gli edifici che ospitano le scuole superiori del territorio aretuseo. Diverse volte – ricorda il deputato cinquestelle – ho dovuto purtroppo riscontrare le grandi difficoltà strutturali a cui le direzioni scolastiche solo parzialmente riescono a far fronte, anche per via della nota situazione della ex Provincia Regionale di Siracusa. Ritengo sia un atto responsabile, a poche settimane dall’avvio dell’anno scolastico, mettere le scuole superiori nella condizione di poter quanto meno affrontare le emergenze”.
Istituto Gargallo
“Con un ulteriore emendamento, saranno destinate risorse all’istituto coreutico e musicale Gargallo di Siracusa. “Una somma con cui sostenere la partecipazione degli studenti a prestigiosi concorsi e saggi, nazionali ed internazionali” dice Gilistro.
70 mila euro per il contrasto alla nomofobia
E poi ci sono, come assicura il deputato regionale del M5S, 70 mila euro per un progetto sperimentale per contrastare le nuove patologie, come ad esempio la nomofobia che interessa in modo particolare scuole e famiglie.”Nelle scuole siciliane di ogni ordine e grado potremo adesso avviare percorsi di formazione ed informazione rivolti ad insegnanti, studenti e genitori.”
Cosa è la nomofobia
Si tratta di una patologia legata alla paura di rimanere scollegati con il proprio smartphone.
I ristori per gli incendi e gli errori a Siracusa
Il deputato regionale del M5S torna a parlare del ristori legati agli incendi del 2023, per cui Siracusa è rimasta fuori. Assicura che, grazie al lavoro con la pattuglia di deputati siracusani, si riuscirà ad avere dei soldi, circa un milione di euro ma è stata avviata un’indagine per capire cosa non ha funzionato.
“È mia intenzione, comunque, andare a fondo – dice Gilistro – della vicenda e capire se sussistano responsabilità locali che hanno portato all’esclusione della provincia di Siracusa da quelle aventi diritto alle risorse stanziate in seguito alla proclamazione dello stato di emergenza. In Ars, questo pomeriggio, l’assessore regionale ha indicato quello che sarebbero stati errori e mancate comunicazioni da parte degli enti locali della provincia di Siracusa”
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