Un compleanno speciale per un uomo speciale. Il signor Gioacchino Midolo ha festeggiato i suoi 99 anni all’ufficio postale di Floridia assieme al personale della sede di via Ugo Foscolo nel centro del siracusano. A festeggiarlo anche la direttrice Lina Italia e del direttore della filiale di Siracusa di Poste Italiane Leonardo Bianco.
Il signor Midolo, originario di Avola e residente a Floridia, per l’occasione ha portato con sé alcune testimonianze della sua vita e di una storia che non si dimentica: quella di internato nel campo di concentramento di Auschwitz.
Tra i tanti auguri e una torta speciale, è stata per lui l’occasione per ricordare e condividere quei momenti anche in questa data speciale. “Grazie a tutti – ha dichiarato commosso –. Per me è un compleanno importante. Avervi qui è un grande regalo”.
Classe 1922, durante la seconda guerra mondiale il signor Midolo era tra i militari che prese parte alla campagna italiana in Grecia. Fatto prigioniero dall’esercito tedesco nel settembre 1943 dopo il rifiuto a combattere per il governo nazi-fascista, il 15 novembre – una data che ricorda senza esitazione nonostante siano trascorsi quasi 80 anni – fu deportato nel campo di concentramento di Auschwitz dove trascorse diciassette lunghi mesi che condizionarono per sempre la sua vita.
“Eravamo tutti ammassati nei vagoni, senza spazio, come gli animali”, ha raccontato. Giunti nel lager furono divisi in capannoni e messi ai lavori forzati, nutriti a stento e tra le minacce e le percosse delle guardie.
Finalmente il 4 maggio 1945 la liberazione dal campo di concentramento polacco. Tornato a Floridia, Gioacchino Midolo si sposò ed ebbe figli e nipoti. Riuscì ad andare avanti con la sua vita nonostante lo sguardo sempre rivolto al passato che non si cancella testimoniato da un tesserino del lager strappato a metà ma conservato con estrema cura.
Da anni il signor Midolo è una figura di riferimento per tutta la popolazione. Nel 2012 la prefettura di Siracusa gli ha consegnato la medaglia d’onore come internato militare non collaborazionista.
Più volte durante il mese il signor Gioacchino si reca nell’ufficio postale a ritirare la pensione, pagare qualche utenza o per un veloce saluto. Ad attenderlo ci sono i suoi sportellisti, un rapporto di amicizia che prosegue da anni come con Francesco Russo oggi in pensione con cui ha stretto un legame speciale.
“Qui è un’ospite attesissimo da tutti – ha dichiarato la direttrice dell’ufficio di Floridia -. Come Poste Italiane la vicinanza alle persone è una priorità e i cittadini ce lo riconoscono, ricambiandola. Oggi abbiamo l’esempio del signor Midolo che, ogni anno per il suo compleanno, ci vuole accanto a sé come una grande famiglia: per noi festeggiarlo è un momento di gioia”.
Nel frattempo il signor Gioacchino si è anche vaccinato contro il Covid e attende la seconda dose programmata per i prossimi giorni. Affronta l’ennesima sfida con l’ottimismo che lo contraddistingue e pensa già al prossimo compleanno, il centesimo, da celebrare a cena con amici e parenti, tutti insieme senza più restrizioni.