PALERMO (ITALPRESS) – “Se dovessimo decidere di confermare qualcuno dei manager uscenti, valuteremo anche l’entità delle liste d’attesa e le cause che le hanno determinate”. Il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani in una intervista a al “Giornale di Sicilia” anticipa che nella scelta dei nuovi vertici della sanità pubblica peserà il caso del ritardo. “Stiamo facendo delle verifiche sull’effettiva attualità delle prenotazioni – dice -. Poi mi aspetto un abbattimento significativo, coinvolgendo i privati, che ci consenta di arrivare a tempi accettabili d’attesa. Nel frattempo stiamo riformando il sistema delle prenotazioni. Questo era e rimane un mio obiettivo”. Slla polemica con Mpa, Fdi e Lega sui criteri di scelta dei manager, il governatore aggiunge: “Terremo conto di quanto deciso dalla commissione Salute dell’Ars. E cioè che anche i nomi nel secondo elenco sono da ritenere idonei. Entro ottobre faremo le nomine rispettando il principio della scelta dei migliori. Attingeremo da entrambi gli elenchi. Posto che anche il secondo è composto da idonei, ciò permette in casi particolari di provata capacità di scegliere soggetti diversi dai maggiormente idonei. Ma devono essere casi motivati in base a curriculum e destinazioni”.
Quindi sulla nomina di Gaetano Armao alla guida della Commissione tecnico scientifica, afferma: “Non è una questione di potere. E’ corretta amministrazione. Della sua competenza amministrativa non si può dubitare, visto che è docente all’università di Palermo. Anche in questo settore mi aspetto una grande accelerazione, che deve partire dall’abbattimento dell’arretrato. In passato la Cts ha brillato per silenzio. In campagna eettorale il problema mi era stato segnalato da ordini e associazioni. Era un tappo allo sviluppo. Sono fiero di avere riformato questa commissione selezionando i componenti in base a titoli qualificanti. Molti progetti su cui si pronuncerà la Cts riguarderanno i rifiuti. “A settembre il decreto energia del ministro Pichetto conterrà le norma che mi assegna poteri speciali per realizzare i nostri termovalorizzatori. Avremo a meno di un anno dal mio insediamento, una grande possibilità. La scomessa ora è non sprecare questa occasione. E abbiano già deciso che per realizzare i due impianti utilizzeremo fondi nostri ed extra regionali. Non ricorreremo, come ipotizzato all’inizio, al project financing per evitare in futuro costi elevati per gli utenti. I termovalorizzatori li realizzerà la Regione”.

foto: ufficio stampa Presidenza della Regione Siciliana

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