PALERMO (ITALPRESS) – Si surriscalda il clima della campagna elettorale in vista delle elezioni Regionali in Sicilia, del prossimo 25 settembre. È di queste ore il botta e risposta tra Antonello Cracolici, parlamentare regionale del Pd e Tommaso Calderone capogruppo di Forza Italia all’Ars. “Con Schifani la Sicilia rischia di rivivere lo stesso incubo che ha vissuto con Cuffaro tra la sua ricandidatura del 2006 e la decadenza nel 2008 – ha detto Cracolici durante un’iniziativa elettorale riferendosi alla candidatura alla presidenza della Regione Siciliana di Renato Schifani, coinvolto nel processo Montante. “Così come Cuffaro – aggiunge il parlamentare Dem – quando si è ricandidato nel 2006, anche Schifani è imputato in un delicato processo. Al di là di una sua eventuale condanna, che non gli auguro, la Sicilia non può permettersi di avere un presidente che vive in un limbo giudiziario, in attesa di una sentenza dalla quale potrebbe dipendere la sua permanenza in carica e quella dell’intero parlamento siciliano”. Per Calderone le dichiarazioni di Cracolici sono quelle di chi non ha alcunchè da perdere. “Cracolici non avendo nulla a cui aggrapparsi – replica il capogruppo azzurro a Palazzo dei Normanni – fa dichiarazioni tipiche di chi non ha nulla da perdere. Nell’attuale processo Montante a nessuno degli imputati viene contestato il reato di mafia e men che meno al presidente Schifani per cui l’accostamento alla vicenda Cuffaro è dolosamente pretestuoso. Cracolici si occupi di trovare i voti per se stesso e non inventarsi palesi bugie con l’obiettivo di adottare la tecnica del mascariamento”.
(ITALPRESS).
– foto Uffici Stampa Pd e Fi Ars –
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