Il Commissario Ue Ferreira in visita ai laboratori di ricerca Ismett

PALERMO (ITALPRESS) – I Laboratori dell’Infrastruttura di Ricerca (IR) di IRCCS ISMETT e Ri.MED al centro della visita del Commissario UE per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira. L’Infrastruttura di Ricerca è stata potenziata grazie ad un investimento cofinanziato dalla Regione Siciliana – Dipartimento Attività Produttive, tramite le risorse del PO FESR Sicilia 2014-2020. Il finanziamento ha consentito – attraverso l’acquisizione di nuove tecnologie e la creazione di nuovi laboratori – di potenziare e consolidare l’Infrastruttura di Ricerca già esistente presso ISMETT-Ri.MED.
La delegazione dell’UE, guidata dal Commissario Elisa Ferreira, era composta dal vicedirettore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Elena Grech, il Direttore Generale della DG REGIO della CE, Nicola De Michelis.
Presente anche la delegazione regionale guidata dall’Assessore Regionale alle Attività Produttive Edi Tamajo, fra gli altri partecipanti Carmelo Frittitta, il Dirigente Generale delle Attività Produttive e Vincenzo Falgares, il Dirigente Generale della Programmazione. “La Regione Siciliana – spiega l’assessore Tamajo – cofinanzia uno dei progetti di ricerca tra i più significativi del Sud Italia secondo l’ Agenzia per la Coesione Territoriale, ovvero il potenziamento della struttura di ricerca Good Manufacturing Practice (GMP Facility), Laboratori di Ricerca e Servizi Diagnostici e Terapeutici dell’ISMETT, realizzato in partenariato con la Fondazione Ri.MED”
Sono 12 i laboratori potenziati all’interno dell’IR tra cui una Cell Factory e una biobanca, in un’area di circa 800 m2, grazie ad un investimento di oltre 16,4 milioni di euro, suddiviso al 50% tra i beneficiari (IRCCS ISMETT e Fondazione Ri.MED) e la Regione Siciliana.
“Si tratta – sottolinea Angelo Luca, direttore di ISMETT-UPMC – di laboratori all’avanguardia che consentiranno di avviare, attraverso l’utilizzo dei Big Data e dell’intelligenza artificiale, programmi di medicina di precisione. La sfida è, quella di realizzare nuovi approcci clinici personalizzati per gruppi di pazienti selezionati per profili biologici e fenotipi clinici e digitali, e nell’individuare nuove cure, tra cui le terapie cellulari, e metodiche di prevenzione. Questo consentirà di passare da terapie e modelli di prevenzione uguali per tutti a percorsi di cura indicati per gruppi sempre più ristretti di pazienti e quindi sempre più efficaci”.
I nuovi laboratori consentiranno ai medici e ai ricercatori di ISMETT e Ri.MED di disporre di grandi masse di dati utilizzabili mediante l’immagazzinamento degli stessi in piattaforme in grado di accoglierli e analizzarli mediante algoritmi matematici di intelligenza artificiale. In tale modo, potranno essere svelate informazioni preziose non solo sulle patologie gravi come le neoplasie, ma anche sulla previsione di decorso clinico e di riposta alla terapia. Un progetto nato grazie al supporto di UPMC, il centro medico statunitense, infatti, ha già realizzato una piattaforma di Big Data per la Business Intelligence e la Ricerca presso l’Hillman Cancer Center di Pittsburgh. “L’Infrastruttura di Ricerca di ISMETT e Ri.MED, potenziata grazie al programma operativo FESR SICILIA 2014 /2020, è un esempio di innovazione nella ricerca traslazionale, con effetti importanti per le applicazioni terapeutiche – sottolinea Paolo Aquilanti, presidente della Fondazione Ri.MED – l’incremento delle apparecchiature tecniche a scopo di ricerca è un risultato assai rilevante per poter sviluppare attività scientifiche che necessitano di strumentazioni all’avanguardia, così come è fondamentale l’integrazione di competenze complementari tra medici e ricercatori. Ciò aumenta le potenzialità di successo dei progetti di ricerca congiunti tra Ri.MED, ISMETT e UPMC, accrescendo al contempo la competitività regionale in termini di know-how e anche la capacità di attrarre investimenti”.

– foto ufficio stampa Ismett –
(ITALPRESS).

Leggi anche

Bypass e interventi su valvole, numeri d’eccellenza per Ismett

Leggi l'articolo completo