Arrestati al momento del reato il titolare di un’impresa di pulizie e un funzionario del comune di Nichelino. “Comportamento che amareggia soprattutto in queste momento, ci costituiremo parte lesa” – queste le parole del sindaco del paese Tolardo.

 

Le indagini sono partite dal dipendente comunale, che era il presidente della commissione della gara regionale atta all’affidamento dei servizi di pulizia, per alcune irregolarità riscontrate per l’agevolazione di un impresa di pulizie dove il figlio aveva lavorato in passato.
Nel favoreggiamento era incluso anche l’affidamento delle attività sanificatorie e le disinfezioni nell’intero paese. 8000 euro sono stati sequestrati dai militari.

 

Michele Pansini, assessore alla Legalità del comune, ha dichiarato: “Non nascondiamo lo stupore per un comportamento che, se dimostrato, amareggia profondamente, aggravato anche dal tragico momento che sta attraversando il paese pure alla vigilia della Giornata della lotta alle mafie del 21 marzo prossimo. Il Comune è del tutto estraneo alla vicenda, questo è fuori discussione. Ma qualora le indagini degli inquirenti confermassero quanto imputato al funzionario, l’amministrazione comunale si considererà parte lesa e tutelerà la propria immagine in tutte le sedi e con tutti gli strumenti che la legislazione mette a disposizione. Da anni la Città di Nichelino è in prima linea nella lotta alle mafie e all’illegalità. Simili comportamenti illeciti provocano danno non solo all’amministrazione ma a tutta la città. Sono un monito per noi e per tutte le amministrazioni a non abbassare mai la guardia”.