Si ribadisce continuamente che bisogna tornare a lavoro, ma ai bambini chi ci penserà?

Il piccolo Saverio scrive una lettera per il Quirinale

In una puntata di L’aria che tira, la conduttrice Myrta Merlino legge la lettera di un bambino di 7 anni, Saverio, destinata al Quirinale. “Caro presidente Mattarella, perché dovrebbero riaprire le aziende e le scuole no? Se i genitori vanno a lavorare e non possiamo stare con i nonni, dove si sta?”.

 

La lettera, che contiene poche righe, riesce a mettere in imbarazzo Giuseppe Conte e, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina che della riapertura degli istituti sembrano non curarsi per tener fede alle restrizioni anti-contagio. Si sente dire in continuazione che bisogna ripartire col lavoro, con la produzione, col Pil, ma nessuno ha ancora risposto a questa semplice questione: dove saranno e cosa faranno i bambini mentre i genitori sono a lavoro?

 

La conduttrice ha concluso la sua riflessione dicendo: “Scuola, bambini, nonni, donne. La forza di un Paese che non si può ignorare, neanche di fronte alla macabra contabilità dei morti e alla forza spietata di quel meno 9,1% di Pil previsto quest’anno”.

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