Il Consorzio di Tutela dell’unica Docg (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) della Sicilia torna a celebrare l’eccellenza dei suoi vini in occasione del 50° anniversario del riconoscimento Doc per il Cerasuolo di Vittoria Docg avvenuto nel maggio del 1973.
In occasione delle celebrazioni per il mezzo secolo dell’ottenimento della Doc per il Cerasuolo di Vittoria Docg, il prossimo 4 giugno si torna a brindare con la musica, questa volta a Vittoria e con la collaborazione dell’Ente Comunale con cui si organizzerà una edizione speciale di CeraSoul.
Nel pomeriggio, dalle 17 e sino alle 20.30, si terrà una degustazione di vini cura dei soci del consorzio. La degustazione sarà ospitata al Chiostro delle Grazie nel centro ragusano.
A seguire, si svolgerà il concerto “CeraSoul. Sicilia, la musica della madre terra” per promuovere la cultura del vino attraverso la bellezza della musica. Il concerto avrà luogo in Piazza del Popolo a Vittoria con le quinte del Teatro Vittoria Colonna da qualche mese ristrutturato e in cui si celebrerà la “musica della madre terra” fondendo sinfonica e popolare. A salire sul palco saranno I Lautari, Alfio Antico, Cesare Basile, Eleonora Bordonaro, Rita Botto, Mario Incudine, Mario Venuti ed il direttore ed arrangiatore Luciano Maria Serra. Presenti anche l’Orchestra ed i tecnici del Teatro Massimo V. Bellini di Catania. Il concerto è gratuito.
“Sarà un grande momento di festa che vedrà insieme i tanti produttori che, da anni, sono impegnati nella valorizzazione di questo territorio, a cavallo tra le province di Ragusa, Catania e Caltanissetta, da cui prende origine l’unica Docg siciliana – afferma il presidente del Consorzio di Tutela, Achille Alessi –. Una festa che coinvolgerà anche i cittadini perché il Cerasuolo di Vittoria non è solo un vino ma è un patrimonio culturale appartenente a tutti, che custodisce secoli di storia e di arte e continua a raccontare uomini e paesaggi unici. Era il 1973 quando il Cerasuolo di Vittoria ottenne la Doc, un primo ed importante risultato per i produttori di allora. Ed è a tutti loro, a chi ha scritto le prime pagine della storia di questo vino, ai vignaioli, agli enologi, agli studiosi come il prof. Mario Fregoni e a tutti i presidenti che si sono succeduti alla guida del Consorzio che va un plauso per quanto fatto e per aver contribuito a far conoscere questo rosso nel mondo. Il Consorzio, forte di questo passato, guarda al futuro, fiducioso e pronto ad affrontare le nuove sfide di mercato, in un contesto oggi sempre più complesso e con nuovi problemi da affrontare”.
Per gli associati AIS, FIS, FISAR e ONAV è prevista una riduzione sul biglietto d’ingresso per la degustazione.