Un euro lorde di riconoscimento per il personale infermieristico in servizio nei raparti di Rianimazione dell’Ospedale di Modica fa scattare una interrogazione parlamentare da parte di Italia Viva secondo cui si tratterebbe di un provvedimento che mortifica quanto svolto fino ad oggi dal personale impegnato in prima linea nell’emergenza Covid19.
“È stata mortificata la professionalità e lo spirito di servizio del personale infermieristico dell’ASP di Ragusa nella particolare circostanza dell’emergenza da pandemia Covid19 e su questo vorrei che la Regione venga a Sala d’Ercole a dare una spiegazione”. Lo afferma il Presidente della Commissione Cultura, Formazione e Lavoro all’ARS, Luca Sammartino, deputato di Italia Viva, che ha presentato un’interrogazione parlamentare in merito alla decisione che ha portato la direzione dell’Azienza Sanitaria Provinciale di Ragusa di assegnare al personale infermieristico, e in particolare presso il servizio di rianimazione del Presidio Ospedaliero di Modica, soltanto un incremento minimale dell’indennità di turno di appena 1,03 euro lorde.
Un importo che non darebbe il giusto peso a quanto fatto fino ad oggi dal personale sanitario. “Una misura palesemente insufficiente – aggiunge Sammartino – e sicuramente non idonea a riconoscere l’impegno profuso dal personale sanitario in una circostanza del tutto peculiare come quella della pandemia”.
“Vorrei sapere – conclude il deputato Iv -, anche in riferimento alle altre aziende sanitarie, come la Regione intenda impartire direttive ed orientamenti per assicurare, nell’ambito del confronto con le organizzazioni sindacali, criteri omogenei per il riconoscimento dei benefici al personale impegnato nell’emergenza Covid-19. Il nostro personale medico e sanitario merita degli interventi che siano volti a riconoscere benefici, anche economici, quale forma di doveroso riconoscimento e ristoro per l’aggravio di lavoro e lo spirito di sacrificio mostrato a tutela della salute di tutti”.
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