Paura ieri a Vittoria e Comiso, dove un uomo, senza fissa dimora, ha danneggiato alcune auto vicino al supermercato e all’ospedale. Probabilmente ubriaco, è andato in escandescenza, entrando anche dentro il pronto soccorso. Bloccato dalla polizia, è stato poi portato al commissariato di Vittoria.
Il caso a Palermo
Gli agenti di polizia del commissariato Brancaccio, in servizio al posto fisso all’ospedale cittadino del Buccheri la Ferla hanno arrestato un palermitano, B.A. di 24 anni, accusato di violenza e minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il giovane nel corso della visita medica, senza alcun apparente motivo, ha iniziato ad agitarsi, a dare in escandescenze e a manifestare segni di insofferenza, incontenibile nei confronti dei medici e del personale sanitario tutto.
Bloccato dagli agenti durante colluttazione
Il giovane è stato bloccato dagli agenti e un poliziotto nel corso della colluttazione si è procurato giudicate guaribili in 7 giorni. Nel tentativo di bloccare il giovane è intervenuto un impiegato della portineria dell’ospedale. L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo.
Aggredito volontario servizio civile all’ospedale di Termini
È stato colpito dal familiare di un utente con un pugno in testa mentre svolgeva il suo lavoro di volontario del servizio civile all’Ospedale Cimino di Termini Imerese. È la bruttissima disavventura occorsa pochissimi giorni fa ad un giovane di 23 anni, che si trovava all’interno di una stanza del nosocomio insieme ad un collega, aggredito da una persona che accompagnava la moglie ad una visita ambulatoriale. Il ragazzo è stato strattonato e colpito con un pugno.
Faraoni, “Condanniamo fermamente gesto, Asp parte civile”
“Condanniamo con la massima fermezza un’aggressione inspiegabile ai danni di un giovane che sta maturando la propria esperienza di volontario del servizio civile nel nostro ospedale di Termini Imerese – ha detto il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – siamo sgomenti di fronte ad una violenza crescente verso operatori che con dedizione ed impegno svolgono il proprio lavoro. L’Asp si costituirà parte civile a supporto e sostegno di un giovane al quale va la massima solidarietà mia personale e dell’intera Azienda”.
Dopo l’aggressione, il giovane è stato preso in cura dai medici del Pronto Soccorso dello stesso Ospedale che, dopo tutti gli esami del caso, hanno dimesso l’operatore.
L’aggressione al pronto soccorso del Policlinico di Palermo
Nelle scorse settimane si sono registrati altri episodi di violenza nei confronti del personale sanitario. Questa volta è toccato ad un autista soccorritore al pronto soccorso del Policlinico, lo stesso è stato aggredito da una donna di 66 anni con le stampelle.
“Siamo sotto attacco, i presidi ospedalieri come nel Far West – ha dichiarato Giovanni Ferraro Coordinatore regionale UGL salute 118 – il collega oggetto di violenza a cui va tutta la nostra solidarietà è un dipendente della SEUS fortunatamente sta bene, ha riportato contusioni alla spalla e in altre parti del corpo, condanniamo fermamente questi esodi di intolleranza sempre più frequenti ed invitiamo l’utenza ad essere più rispettosa del personale sanitario di ogni ordine e grado”.
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