In seguito al ritrovamento di alcuni ratti nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Guzzardi di Vittoria, nel Ragusano, il reparto è stato chiuso dalla direzione sanitaria del nosocomio e i pazienti trasferiti in altri reparti di appoggio. La presenza di topi è stata accertata nell’ala vecchia, al secondo piano dell’ospedale. La direzione dell’ospedale ha già provveduto a predisporre un servizio di derattizzazione, disinfestazione e bonifica, che richiederà qualche giorno di lavoro per la ditta incaricata.
I topi all’ospedale di Noto
Ad aprile c’era stato il caso di topi morti all’ospedale di Noto e loro deiezioni, sporco diffuso, cumuli di materiale di risulta, scarti derivanti da lavori di ristrutturazione di altri locali, materiale in disuso.
Topi morti e sporcizia nell’ospedale di Noto
In base a questi presupposti, era stata disposta la chiusura dei locali della cucina adibiti allo smistamento dei pasti per i degenti dell’ ospedale Trigona di Noto della provincia di Siracusa: i Nas, nell’ambito di controlli a livello nazionale presso le mense all’interno di strutture ospedaliere e sanitarie, hanno accertato in quella del Siracusano – del valore di 250mila euro, che è stata chiusa – gravi carenze igienico-sanitarie.
“Ristorazione gestita da società esterna”, la replica Asp
“L’esecuzione del servizio di ristorazione degli ospedali della provincia di Siracusa è terziarizzato, gestito cioè da una società esterna alla quale sono stati affidati anche i locali per la predisposizione della distribuzione dei pasti che vengono preparati nella sede del Centro cottura della ditta appaltatrice, e non all’interno della struttura ospedaliera”, aveva dichiarato il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa Salvatore Madonia.
Trasferimento del servizio
“A seguito dell’ispezione del NAS di Ragusa nei locali dell’ospedale di Noto adibiti ad accogliere i pasti per la distribuzione, l’Azienda ha provveduto al trasferimento immediato del servizio in altri locali, avviato una indagine interna e contestato alla ditta aggiudicataria quanto rilevato, chiedendo entro i termini previsti nel capitolato le proprie controdeduzioni nonché l’immediato adeguamento dei locali, riservandosi ogni adempimento consequenziale”, concludeva Madonia.
Operazione dei Nas in tutta Italia
Quella portata a termine dai Nas, non è l’unica operazione a tutela della salute nelle strutture ospedaliere. In altre zone dell’Italia sono state condotte analoghe ispezioni, frutto di un’attività voluta dal ministero della Salute e dei militari del Nucleo antisofisticazioni.
Le cucine degli ospedali italiani
L’operazione ha portato alla sospensione dell’attività o alla chiusura di 7 punti cucina a causa delle rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità, le formazioni di muffe e l’infestazione di insetti ed escrementi di roditori, come emerso al termine delle verifiche, scattate in contemporanea in tutti i presidi ospedalieri sottoposti all’esame dei carabinieri del Nas.
Blitz a Milano ed a Napoli
In particolare, il nucleo di Milano ha chiuso le mense di un istituto geriatrico e di un ospedale di quel capoluogo poiché invase da insetti e blatte nei locali di preparazione cibo/lavaggio stoviglie, nel magazzino e nelle celle frigorifere. Analoga motivazione ha determinato la chiusura della mensa di una casa di cura accreditata di Napoli.
Sequestro di alimenti
Sono stati anche sequestrati oltre 400 kg di alimenti riscontrati in assenza di tracciabilità, scaduti di validità e custoditi in ambienti inadeguati nonché destinati all’impiego nelle pietanze sebbene di qualità inferiore a quanto previsto.
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