E’ deceduto l’uomo, residente a Scicli, che, nei giorni scorsi, era risultato positivo al Covid19. E così si torna a morire del virus in Sicilia, a distanza di oltre un mese dall’ultimo caso. L’annuncio della scomparsa del paziente è arrivato dal sindaco della città del Ragusano, Enzo Giannone. “Pensavo e speravo di non dover più dare notizie come questa; purtroppo non è così. Questa notte è mancato il cittadino che ieri era stato ricoverato perché contagiato da coronavirus. In questo momento tragico mi sento solo di esprimere tutta la mia vicinanza e il cordoglio alla sua famiglia”. Giannone, nel suo post su Facebook, ha anche lanciato qualche stoccata. “Rinviamo alle prossime ore ogni altra considerazione, a partire da quelle sul sistema dei controlli e della prevenzione che, mi pare, sia in sostanza, per scelte dall’alto, venuto meno” spiega il sindaco di Scicli.
Nelle scorse ore, sempre a Scicli, si è scoperto un nuovo caso di Covid19: una donna è risultata positiva ed a quanto pare, il suo contagio sarebbe legato all’uomo deceduto in nottata.
Il pericolo di una nuova diffusione del Covid19 spaventa anche Siracusa, soprattutto dopo la notizia dei 3 positivi ad Augusta. Il primo cittadino del capoluogo siciliano, Francesco Italia, ha lanciato l’appello sui social, ribandendo la necessità di usare tutte le precauzioni per bloccare sul nascere il virus.
Nel report di ieri sul contagio in Sicilia, diffuso dal ministero della Salute, si sono riscontrati solo 3 casi. I nuovi contagi nell’Isola, confermano fonti dell’assessorato regionale per la salute, sono 2 a Catania e uno a Siracusa. I casi catanesi riguardano un tampone che ha permesso di scoprire un caso asintomatico durante le operazioni di triage pre ricovero e un caso che fa riferimento sempre al così detto cluster dell’hinterland ritenuto non preoccupante dagli operatori del sistema sanitario. L’unico caso di Siracusa, invece, era atteso in questo report, sarebbe il terzo caso di Augusta denunciato dal sindaco. I primi due erano stati riportati nei report dei due giorni precedenti
Sono risultati negativi, invece, i due casi che hanno destato allarme al porto di Palermo e all’aeroporto di Catania. Il primo era un passeggero che dopo essere stato respinto all’imbarco dal personale della Grandi Navi Veloci per la febbre alta è stato ricoverato ma è risultato negativo al tampone. Il secondo caso, quello di Catania fa riferimento a una hostess Ryanair con febbre e mal di testa anche lei ricoverata per accertamenti e risultata negativa prima al test sierilogico e poi al tampone.
Commenta con Facebook