Beni e disponibilità finanziarie del valore di un milione e 300 mila euro sono stati sequestrati ad una società di Vittoria specializzata nel recupero di materiali plastici.
Tra i beni sequestrati ci sono anche un’auto di lusso (Porsche Cayenne), un rolex, 10 immobili e 10 terreni, tutti a Vittoria.
Le attività investigative svolte dai militari della Compagnia di Ragusa sono state avviate circa un anno fa, con un controllo in materia di tutela ambientale, eseguito nei confronti della società vittoriese, che ha permesso di scoprire lo stoccaggio incontrollato di fanghi, rifiuti speciali e l’illecito smaltimento della plastica dismessa, proveniente dagli impianti serricoli.
Dopo l’ispezione, è stata sequestrata una vasta area industriale di circa 40.000 mq, per violazioni delle norme ambientali (sequestro confermato dalla Cassazione a novembre 2016).
Scoperta anche una maxi evasione per oltre 21 milioni di euro ai fini delle imposte dirette e circa 4 milioni di euro per Iva dovuta all’Erario.
Il titolare della società nel corso degli anni – secondo quanto ricostruito dai finanzieri – ha sistematicamente avvicendato la figura del rappresentante legale attraverso mere teste di legno, restando egli stesso il dominus dell’impresa e ha nascosto le scritture contabili per tutti gli anni d’imposta passati ai raggi x.
La società ha utilizzato, tra l’altro, lo stratagemma di avvalersi di consulenti compiacenti, anche fuori provincia, presso i quali ha delocalizzato, fittiziamente, la sede legale.
Per evitare che emergessero “allert automatici”, sono state sempre presentate le previste dichiarazioni annuali dei redditi ed Iva, ma con ricavi pari a zero.
Nell’ambito dell’indagine, sono stati denunciate tre persone due delle quali appartenenti allo stesso nucleo familiare, per dichiarazione infedele e occultamento di scritture contabili.
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