Si è ufficialmente insediato questa mattina il Dirigente superiore della Polizia di Stato Vincenzo Trombadore, che lascia l’incarico di Questore di Macerata, per assumere l’incarico di questore della provincia di Ragusa.

Primo giorno di lavoro

Ad accogliere il nuovo questore, il vicario del questore, i dirigenti ed i funzionari del capoluogo e dei commissariati, il personale della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno, nonché i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’interno e una rappresentanza dell’Anps.

Il ricordo dei caduti

Prima di dare inizio alle visite istituzionali, il Questore ha voluto condividere con tutto il personale un momento di preghiera presso la stele dedicata ai caduti della Polizia di Stato nell’adempimento del loro dovere, che si è concluso con la deposizione di una corona ai piedi del monumento.

Gli incontri

Dopo la breve cerimonia ha incontrato i funzionari della questura e dei commissariati di pubblica sicurezza e i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dell’amministrazione civile dell’Interno, nell’ottica di una proficua futura collaborazione e la stampa. Successivamente incontrerà le autorità civili, religiose e militari della Provincia.

Agnello a Caltanissetta

L’ormai ex questore di Ragusa “Giusy” Agnello è andata alla questura di Caltanissetta, quest’ultima guidata fino al 27 marzo da Emanuele Ricifari, trasferito ad Agrigento. Agnello, nei giorni scorsi, ha salutato la città iblea ed ha incontrato i giornalisti: nel tracciare un sintetico bilancio della sua permanenza in questa provincia, il questore ha voluto sottolineare che “sono stati tre anni di intenso lavoro teso a mantenere alti i livelli di sicurezza del territorio, come dimostrano i risultati conseguiti con professionalità e impegno dai Funzionari e dal personale di tutte le articolazioni della Questura e dei Commissariati di polizia” ha detto.

Furti e traffico di droga

Il questore, spiegando le difficoltà ed il lavoro svolto nel periodo della pandemia, si è soffermato su alcune criticità che hanno interessato il Ragusano sul fronte della repressione di alcuni fenomeni criminali. “Moltissime sono state le operazioni di polizia giudiziaria – ha detto il questore – che hanno consentito di sgominare gruppi di soggetti dediti ai furti in abitazioni e presso attività economiche ed agricole. Un freno costante è stato dato anche al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti con il sequestro di ingenti quantitativi di droga”.