Il Gip del Tribunale di Catania Giancarlo Vincenzo Cascino ha deciso di revocare gli arresti domiciliari per l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. Disponendo per lui solo l’obbligo di firma. Revoca dei domiciliari anche per un altro arrestato dell’operazione ‘Exit poll’, Venerando Lauretta.
Proprio stamani i legali dell’ex sindaco di Vittoria avevano presentato ricorso al Tribunale del Riesame ma la decisione dello stesso Gip è intervenuta prima.
La decisione del Gip è seguita all’interrogatorio di garanzia di tutti i 6 indagati dell’inchiesta ‘Exit Poll’. Le misure cautelari erano state decise lo scorso 20 settembre. Le precisazioni fornite dall’ex sindaco di Vittoria e confrontate con un altro degli altri arrestati, Venerando Lauretta, hanno convinto il Gip a modificare la misura restrittiva: non più arresti domiciliari ma solo obbligo di firma. Restano ai domiciliari invece il fratello dell’ex sindaco, Fabio Nicosia, che nel frattempo si è dimesso dalla carica di consigliere comunale di Vittoria; Titta Puccio, Raffaele Giunta e Raffaele Di Pietro.
Proprio oggi il legale di fiducia di Giuseppe Nicosia aveva presentato ricorso al Tribunale del riesame per la scarcerazione dei suoi assistiti. “Permane piena fiducia nell’operato della magistratura – afferma l’avvocato Catalano -. Fiducia confermata dall’odierna liberazione di Giuseppe Nicosia, cui, siamo certi, seguirà un proscioglimento onnicomprensivo, esteso alle altre posizioni”.
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