- Condanna definitiva per padre e figlio accusati di omicidio
- Il delitto fu commesso nel settembre del 2016
- La vittima è un commerciante di autoricambi
Gli agenti di polizia di Vittoria hanno tratto in arresto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Corte di Appello di Catania, Carmelo e Giacomo Iannello, padre e figlio, 79 e 55 anni, per scontare una condanna definitiva a 16 anni di reclusione con l’accusa di omicidio.
La vittima
Entrambi sono ritenuti gli autori del delitto ai danni di Salvatore Nicosia, 39 anni, conosciuto “Turi mazzinga”, commerciante di autoricambi, freddato a Vittoria il 12 settembre 2016 a colpi di fucile.
Fermati un mese dopo il delitto
I due imputati, il 13 ottobre 2016, furono sottoposti a fermo dalla Procura della Repubblica di Ragusa a seguito dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a loro carico.
Scontri personali
Le indagini all’epoca condotte dagli uffici investigativi permisero di escludere che si trattasse di un delitto di mafia bensì di omicidio scaturito dai forti contrasti di natura personale che uno degli arrestati nutriva nei confronti della vittima tanto da essere stato costretto, in epoca pregressa, dopo ripetute minacce, ad allontanarsi dal Comune di Vittoria.
In carcere
Gli arrestati, che dovranno entrambi scontare ancora una pena di anni 16, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso il Carcere di Ragusa.
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