Un corpo avvistato dai vigili del fuoco sotto un ponte nel Ragusano. Portate a conclusione le operazioni per il suo recupero. Questa mattina la segnalazione è scattata intorno alle 10. Ad essere decollato un elicottero Aw 139 “Drago 142” in servizio al reparto volo dei vigili del fuoco di Catania.
Ad avere richiesto l’intervento aereo il comando provinciale dei vigili del fuoco di Ragusa. Il corpo individuato per l’esattezza nell’area sottostante il ponte Costanzo, in località Modica. Sul posto anche uomini dei vigili del fuoco del distaccamento di Modica.
Il corpo è stato caricato si unasorta di apposita barella da personale elisoccorritore e portato a bordo dell’elicottero. Quindi è stato consegnato alle autorità competenti. Dopo il recupero del corpo partite le indagini nella speranza anzitutto di poter immediatamente individuare l’identità della vittima. Da stabilire anzitutto il periodo del decesso.
Il mese scorso un altro corpo venne recuperato nel palermitano. Era quello di un pastore è morto di Gratteri. A segnalare la presenza dell’uomo altri pastori che si trovavano in zona e hanno visto la vittima distesa nel terreno che non si muoveva più. I carabinieri intervenuti nella zona alle pendici del monte Macabubbo hanno chiesto l’intervento del soccorso alpino. La zona molto impervia ha costretto all’intervento i tecnici del Cnsas, proprie per le difficoltà delle operazioni. Il pastore morto per malore. Stando alla ricostruzione dei carabinieri la vittima di 65 anni seguiva una mandria di bovini sulle pendici di Pizzo Purraccia. A lanciare l’allarme altri pastori che si trovavano nella stessa zona e che lo avevano visto accasciarsi a terra. Una volta raggiunto si sono resi conto che era deceduto ed hanno chiamato il 112 che, a sua volta, ha allertato i carabinieri ed il 118. Giunti sul posto i militari, trattandosi di una zona particolarmente impervia, hanno chiesto l’intervento del Soccorso Alpino. Due le squadre partite da Palermo e dalle Madonie.
I tecnici hanno raggiunto il luogo della disgrazia e, dopo avere ricevuto il via libera dal pm di turno, hanno caricato il cadavere in barella. Quindi lo hanno trasportato a piedi per oltre un chilometro fino alla strada, dove c’era ad attenderlo un furgone per trasferirlo al cimitero di Cefalù.