Continuano i soccorsi in mare ma i porti di approdo in Sicilia delle unità della Guardia Costiera e della Marina Militare con a bordo i migranti, potrebbero variare rispetto a quanto annunciato ieri. Non avverrà infatti più lo sbarco a Pozzallo inizialmente previsto ieri sera, di persone soccorse in mare, che sono state trasferite su una unità della Marina Militare.
Non è ancora stato confermato l’arrivo di migranti a Messina mentre è stato invece confermato l’arrivo nel porto di Catania di 200 persone soccorse in mare. Le condizioni meteo stanno però rallentando il viaggio. L’arrivo è stimato in serata ma potrebbe anche slittare.
Intanto nella notte è finito nella notte lo sbarco dei 487 migranti arrivati poco prima dell’una al porto di Crotone. Di questi, quaranta minori e nessuna donna. Dal Pakistan provengono 370 migranti, 85 dall’Egitto e il resto dalla Siria e dall’Afghanistan. I profughi si trovavano a bordo di un peschereccio di 20 metri che era stato intercettato nel pomeriggio dalla Guardia costiera. L’imbarcazione, in pessime condizioni, è stata ‘scortata’ fino a due miglia da Capocolonna e poi è stata affiancata dal rimorchiatore ‘Alessandro Secondo’ di Crotone. Così il peschereccio è riuscito ad arrivare al porto in sicurezza.
“È andato tutto bene”, racconta all’Adnkronos un marinaio sul rimorchiatore mentre sta facendo le manovre per l’orneggio al porto, in piena notte. “Il mare era agitato ma ci siamo avvicinati all’imbarcazione e l’abbiamo affiancata fino ad arrivare qui al porto”. A bordo c’erano soprattutto uomini e tanti minori, provenienti prevalentemente dall’Afghanistan, che sono stati portati all’alba al Cara di Isola di Capo Rizzuto. Sempre la Guardia costiera è impegnata in altri eventi ‘Sar’ che hanno visto l’intervento di diversi mezzi aeronavali che operano sotto il coordinamento della Guardia Costiera italiana. In particolare, nave Dattilo della Guardia Costiera sta coordinando in zona il complesso dispositivo navale composto da 6 motovedette SAR Guardia Costiera classe 300, 2 pattugliatori della Guardia di Finanza e una nave della Marina Militare. A supporto delle attività in mare, in sorvolo un aereo ATR 42 della Guardia Costiera italiana ed un assetto aereo frontex islandese. Le prefetture di Ragusa, Siracusa, Catania e Messina sono state allertate per gestire le operazioni di accoglienza.