I 700 migranti partiti insieme dalla Libia hanno viaggiato stipati su sei gommoni. Sette sono gli ‘scafisti’ fermati dalla Squadra Mobile di Ragusa dopo lo sbarco a Pozzallo di 400 uomini, 202 donne e 90 minori.
Gli ‘scafisti’ (uno è minorenne) sono di nazionalità nigeriana, della Sierra Leone, del Sudan, del Gambia, del Marocco e del Senegal.
Sono stati salvati il 29 agosto della nave Corvetta “Sfinge” della Marina Militare Italiana in diverse operazioni di salvataggio. Sono stati soccorsi 3 gommoni, 3 piccole imbarcazioni in legno e trasbordati da un’altra nave impegnata anch’essa nei soccorsi altri 200 migranti.
Lavorando in piena sinergia, Polizia e Marina sono riusciti ad individuare e separare i diversi gruppi prima di farli scendere dalla nave, questo ha permesso ai team di investigatori di iniziare subito le indagini.
Durante la consegna di acqua e cibo ai migranti, tra una foto della scientifica e la richiesta di generalità, i poliziotti riuscivano a carpire la fiducia di alcuni testimoni e da lì iniziava un percorso investigativo meno complesso.
Diversi i nuclei familiari di libici che si stanno recando in Europa, questo dato è stato registrato durante gli ultimi sbarchi. Dicono di fuggire anche loro perché è impossibile vivere in Libia stante le violenze e la mancanza di lavoro.
Nel 2016 sono 135 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa.
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