E’ tornato, per la seconda volta, nel Ragusano il presidente della Regione Renato Schifani per visitare i luoghi devastati dal maltempo di due settimane fa. Insieme al deputato regionale, Giorgio Assenza ed ai sindaci dei Comuni colpiti dal nubifragio, ha incontrato una rappresentanza di imprenditori agricoli, in contrada Dirillo Macconi, nel territorio di Acate.
“Non vi lasceremo soli – ha detto Schifani agli agricoltori – abbiamo già proclamato lo stato di crisi regionale, ci sono somme da utilizzare per gli interventi di somma urgenza, mentre ad altri fondi statali si potrà attingere una volta riconosciuto lo stato di emergenza nazionale che il mio governo ha deliberato di richiedere a Roma. Verificheremo con l’Irfis – ha aggiunto il presidente della Regione – la possibilità di erogare alle aziende colpite finanziamenti agevolati per affrontare i danni subiti da serre e colture. Il dipartimento all’Agricoltura, su indicazione dell’assessore Sammartino, ha già avviato le procedure per la quantificazione dei danni”.
Gli imprenditori hanno mostrato al presidente della Regione i danni alle serre di pomodori e al letto del fiume Dirillo, esondato dopo l’apertura delle paratoie della diga Ragoleto, disposta a causa dell’eccessivo riempimento.
“E’ necessario fare di più nella gestione di dighe e fiumi. Ad Autorità di Bacino, Protezione civile e Dipartimento regionale tecnico, tramite il Genio Civile, darò disposizioni per avviare urgentemente una mappatura dei corsi d’acqua e delle dighe dell’Isola e per dare seguito immediato ai progetti già predisposti per la manutenzione e la pulizia dei fiumi”.
Schifani si è poi recato al Museo di Camarina, all’interno del Parco archeologico regionale di Kamarina, ricevuto dal direttore Domenico Buzzone, per verificare il cedimento di un costone e i danni a un ponte sulla strada litoranea di collegamento con Scoglitti, a cavallo tra i Comuni di Ragusa e di Vittoria, che ne ha interdetto il traffico stradale.