Oggi, 5 giugno, ricorre il 206esimo Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Le celebrazioni si sono tenute in tutta la Sicilia nel rispetto delle normative sanitarie connesse al fenomeno epidemiologico covid19, con brevi cerimonie. Anche a Ragusa il Comandante Provinciale Gabriele Gainelli, alla presenza del Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, ha deposto una corona di alloro alla stele del monumento ai caduti posto in questa pazza caduti di Nassiriya.
L’arma ha anche stilato un bilancio delle operazioni condotte quest’anno, sul fronte del contrasto alla criminalità, che hanno restituito serenità a comunità impaurite, assicurando alla Giustizia gli autori di crimini anche efferati.
Nell’ultimo anno, l’intero Comando Provinciale di Ragusa ha espresso sul territorio oltre 20mila servizi esterni, procedendo al controllo di 88.309 soggetti. Statistiche che sottolineano un quadro di efficienza del “sistema sicurezza” nella nostra provincia e che ci indicano che la strada intrapresa tutti insieme, dalle Forze di Polizia e dall’Autorità Giudiziaria, è quella giusta. Un sistema in cui l’Arma contribuisce in maniera significativa a garantire la sicurezza e l’ordinata convivenza civile in questa provincia, con un impegno di grande responsabilità nella considerazione, tra l’altro, che negli ultimi 12 mesi ha proceduto nei riguardi di oltre il 70% dei 8.535 delitti denunciati alle Forze di Polizia in tutta la provincia, dei quali circa 2.200 quelli scoperti proprio grazie all’attività svolta dai Carabinieri.
I risultati operativi dei militari dell’Arma, sono la conferma del forte impegno del Comando Provinciale a seguire attentamente tutti i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza del territorio. In stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, è stata accresciuta l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità diffusa, con una più incisiva attività investigativa e, nell’ambito dei piani coordinati di controllo del territorio, con una più capillare attività di vigilanza dei centri abitati, frazioni, contrade, aree rurali, fornendo risposte rapide ed efficaci anche sul piano repressivo di fronte ad eventi criminosi di particolare allarme sociale.
Dal 1 giugno 2019 al 31 maggio 2020 gli arresti eseguiti sono stati 326 dei quali 215 in flagranza di reato mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2.430.
Particolarmente efficace si è rivelata l’attività di repressione in materia di reati contro il patrimonio, a testimonianza dell’imponente impegno profuso in termini preventivi dalle articolazioni dell’Arma dislocate sul territorio, con particolare riferimento all’opera di controllo svolta dalle Stazioni Carabinieri, non solo nei paesi in cui esse hanno sede, ma anche nelle campagne ricadenti nelle rispettive giurisdizioni.
Intensa è stata l’attività dei Carabinieri di Ragusa in tutto il territorio della provincia, durante le varie fasi dell’emergenza sanitaria. I militari impiegati, oltre a fornire un contributo di concreta solidarietà alla popolazione sottoposta alle privazioni dell’emergenza sanitaria hanno svolto il compito di verificare il rispetto delle misure anti-contagio disposte dal Governo Nazionale e Regionale, verificando le motivazioni addotte dai cittadini, che si spostavano all’interno dei comuni. Alta è stata inoltre l’attenzione a far rispettare le misure che gli esercizi commerciali devono adottare nel contatto con il pubblico.
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