La Procura di Ragusa avrebbe aperto oggi una indagine sul caso della terrazza della serie tv Montalbano, a Santa Croce Camerina (Ragusa), a seguito dell’esposto presentato stamattina dal Codacons. Lo dice la stessa associazione dei consumatori.
“E’ di tutta evidenza – dice il Codacons – la necessità che la Procura intervenga dando esecuzione immediata a ordinanze e sentenze rimaste inattuate poiché se dovesse essere accertato che ad oggi la terrazza della casa di Montalbano risulta non essere a norma, e se in passato vi sono stati abusi edilizi riconosciuti dalle autorità competenti, allora la stessa terrazza deve essere demolita seduta stante”.
Sulla terrazza dove il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri risolve gli intricati casi, interviene persino il governatore Rosario Crocetta, che come riportano gli organi di stampa, all’Ansa dichiara: “La casa di Montalbano non si tocca, metteremo un vincolo monumentale sull’immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano, a Camilleri e all’intera Sicilia che non merita i chiacchiericci scandalistici, tentando di riproporre il preconcetto di una terra dove tutto è sbagliato e mentre tanti tacciono sulle vere speculazioni dei palazzinari”.
Per Crocetta “si vuole sollevare un moscerino su una vicenda senza alcun senso”. “Ho visitato la casa di Montalbano la scorsa estate, mi sono affacciato sulla terrazza, una emozione grandissima – continua Crocetta – Quei luoghi li frequento fin da ragazzo e sono stati sempre così”.
Il governatore tuona: “L’operazione che si vuole fare sulla casa di Montalbano mi ricorda quella che si fece sulla ‘finestra sul mare’ realizzata da Antonio Presti, nell’ambito della Fiumare d’arte: cioè vedere un abusivismo in un’opera d’arte”. “Non possiamo permettere a nessuno neppure di ipotizzare la demolizione di una casa conosciuta in tutto il mondo e meta di tanti turisti – conclude – Questo sì che sarebbe un atto illegale. Attiverò immediatamente le procedure per tutelare la casa di Montalbano”.
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