Ragusa

“Vola in alto angioletto”, Vittoria dice addio al giovane Kevin morto in un incidente

Un’intera comunità si stringe al dolore della famiglia Nicosia per la tragica scomparsa del giovane Kevin, vittima di un incidente stradale lo scorso 27 agosto. Il feretro, avvolto in un candido drappo bianco, è giunto nella chiesa di Madonna Assunta accompagnato da un corteo silenzioso e commosso. Ad attenderlo, oltre ai familiari distrutti dal dolore, una folla di amici, compagni di scuola e semplici cittadini, uniti nel ricordo di un ragazzo solare e pieno di vita.

“La nostra lingua si ribella a quello che è successo”

Parole cariche di dolore e sgomento quelle pronunciate da Padre Giuseppe Giunta, che ha celebrato la funzione funebre. “Cosa avrei potuto dire oggi? – ha esordito il sacerdote – Mi sono confrontato con le catechiste di Kevin, con tutti quelli che lo hanno avuto nel proprio gruppo di formazione. Niente. La nostra lingua si ribella a quello che è successo. La perdita di un figlio, di un fratello, di un amico non ha una parola di conforto. Se non lasciare al Signore che sia lui a dire oggi una parola di conforto. Per chi ha fede, la parola del Signore è l’unica a portare consolazione”.

“Kevin è in braccia più grandi di quelle dei genitori”

Padre Giunta ha poi richiamato l’episodio evangelico delle donne davanti al sepolcro vuoto di Gesù, sottolineando come la tragedia abbia gettato un’ombra di dolore su tutta la comunità. “Una pietra è stata calata sul cuore di voi genitori, della comunità, della città di Vittoria, di coloro che lo hanno avuto in braccio – ha detto il sacerdote rivolgendosi ai familiari – Ma adesso Kevin è in braccia più grandi di quelle dei genitori”.

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Un appello alla prudenza sulle strade

Il sacerdote ha concluso la sua omelia con un accorato appello ai giovani, invitandoli alla prudenza sulle strade. “Siamo fatti di Cielo”, ha ricordato Padre Giunta citando Papa Giovanni XXIII, “restiamo per un certo periodo su questa terra e poi riprendiamo il nostro percorso verso l’infinito”. Al termine della cerimonia, un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa, seguito dal rombo dei motori degli amici di Kevin, che indossavano magliette bianche con la sua foto.

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