• La Procura di Siracusa ha chiesto rinvio a giudizio per un automobilista di Modica
  • E’ accusato di omicidio stradale, relativo all’incidente in cui perse la vita un pozzallese
  • La vittima, in sella ad un bicicletta, venne travolta dall’auto dell’indagato

La Procura di Siracusa ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale nei confronti di un 59enne di Modica alla  guida di una macchina che travolse Salvatore Mermina, 49 anni,  di Pozzallo, sulla Statale 115 tra Ispica e Rosolini.

L’incidente

L’incidente si verificò il 12 ottobre 2020, poco dopo le 19,30 e la vittima perse la vita dopo due settimane di agonia all’ospedale San Marco di Catania dove era stata trasferita nel tentativo di strapparla alla morte.

Udienza a Siracusa

L’udienza preliminare in cui il Gup di Siracusa, Tiziana Carrubba, deciderà se disporre il processo si terrà il 13 gennaio del 2022 al secondo piano del palazzo di giustizia di Siracusa. Ad assistere la famiglia della vittima, la mamma, i tre fratelli e la sorella di Salvatore, sono gli avvocati dello studio 3A.

La tesi della Procura

Secondo una prima ricostruzione, il conducente della macchina, una Ford Focus, avrebbe tamponato da dietro il ciclista: entrambi procedevano nella stessa direzione di marcia.

Nella sua richiesta per il rinvio a giudizio, il pm imputa al conducente dell’auto “negligenza, imprudenza, imperizia” e di aver mantenuto “una velocità superiore al limite massimo consentito per quel tratto di strada” e, comunque, di “non averla regolata in relazione alle caratteristiche e alle condizioni della strada stessa e del traffico, non conservando il controllo del veicolo in modo da poter compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, quali soprattutto l’arresto tempestivo del veicolo dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile, e collidendo con il velocipede che percorreva la SS 15 nel medesimo senso di marcia”.

Le ferite del ciclista

La vittima riportò politraumi gravissimi tra cui un trauma cranio- facciale con ematoma subdurale, un trauma toracico addominale e diverse fratture. Dopo l’incidente, Mirmina fu traportato in ambulanza dagli operatori del 118 di Ispica all’ospedale di Modica, dove arrivò in condizioni disperate, già in stato di coma, in prognosi ovviamente riservata.