Un intreccio tra gioco d’azzardo, tradimenti e il cuore puro di un bimbo. Tutto questo è contenuto nel nuovo libro di Costanza DiQuattro, scrittrice iblea, pubblicato da Baldini-Castoldi, presentato ieri sera a Palazzo Arezzo di Donnafugata a Ragusa Ibla. “Arrocco Siciliano”, questo il titolo dell’ultima fatica letteraria della DiQuattro, per l’esattezza la quarta. Un affascinante romanzo che si legge con grande curiosità. Su uno sfondo tutto siciliano, fra tradimenti e pozioni galeniche, si dipana una storia di fiducia e debolezza, paura e coraggio. E’ questa la sintesi del romanzo incentrato sulla figura di Antonio Fusco, giovane farmacista napoletano, personaggio protagonista che ha caratteristiche ben precise, “la spocchia dei vincenti, la sufficienza degli arroganti e la flemma dei risoluti”.
E’ lui che si trasferisce a Ibla dopo la morte del vecchio speziale della cittadina barocca anche se vaghe e confuse restano le motivazioni che lo portano nel Sud della Sicilia. Ben presto Antonio conquista la fiducia della comunità iblea, nonostante la sua debolezza nei confronti delle donne sposate e una sfacciata propensione al gioco d’azzardo. Antonio è però vittima di sé stesso, delle sue fragilità, dei suoi vizi. I debiti accumulati lo costringeranno a vendere farmaci proibiti, entrando nel mirino di usurai, e l’ira di mariti gelosi lo vedrà spesso costretto a nascondersi.
Ma esiste la possibilità di liberarsi dal vizio del gioco? Magari grazie a un altro gioco come gli scacchi, come insegna il piccolo Federico, un bimbo malato che dalla sua stanzetta sa dare insegnamenti di vita più di altri adulti.
Costanza Diquattro dirige il Teatro Donnafugata, piccolo gioiello di famiglia. Nel novembre 2019 ha debuttato al teatro Carcano di Milano con il suo primo lavoro teatrale dal titolo “Barbablù”, seguito da Bellini, Wagner e Sinopoli. La flânerie tra genio, mito e musica andato in scena al Teatro Massimo Bellini di Catania nell’ottobre 2021. Con Baldini+Castoldi ha pubblicato “La mia casa di Montalbano” (2019), “Donnafugata” (2020) e “Giuditta e il monsù” (2021). Ieri sera, in occasione della presentazione del libro, condotta dal giornalista Salvatore Cannata, sono intervenuti il drammaturgo Edoardo Erba, il cantautore Mario Incudine e l’attore Giuseppe Ferlito.