Un atto di barbarie a Vittoria, in provincia di Ragusa, due giorni fa. Intorno all’ora di pranzo, un gattino è stato vittima di un’agghiacciante violenza da parte di un gruppo di ragazzi. L’animale è stato torturato e poi dato alle fiamme, mentre era ancora in vita.
A scoprire la scena raccapricciante è stata una persona che, allertata da lamenti strazianti provenienti dalla zona, si è avvicinata, trovando il piccolo felino agonizzante. I responsabili dell’atto crudele si sono subito dileguati, ma un cane di proprietà della stessa testimone ha tentato di inseguirli, facendo ritorno, purtroppo, con una zampa ferita.
Nonostante la tempestiva segnalazione, l’intervento della Polizia Municipale di Vittoria è avvenuto solo in serata, intorno alle 19:30, circa sei ore dopo il fatto. Un ritardo che ha suscitato interrogativi e perplessità, considerando la gravità dell’episodio.
Gli agenti della Municipale hanno raccolto questa mattina la testimonianza della persona che ha segnalato l’accaduto, acquisendo elementi utili per le indagini. Le forze dell’ordine si sono dette fiduciose di poter risalire all’identità dei colpevoli grazie ad alcuni indizi raccolti nelle prime battute delle indagini. L’episodio ha suscitato profonda indignazione nell’intera comunità vittoriese, che adesso chiede giustizia e un intervento deciso per punire i responsabili.
L’atto di crudeltà contro il gattino va ben oltre il semplice reato di maltrattamento animale: rappresenta un inquietante segnale di devianza sociale che richiede un’attenzione particolare secondo molti utenti sui social, i quali adesso sperano che le indagini portino a una rapida conclusione, mandando un messaggio forte contro ogni forma di violenza sugli animali. Il povero gattino non aveva fatto male a nessuno e nessuno si spiega come qualcuno abbia potuto eseguire un simile gesto.