I carabinieri della Compagnia di Modica hanno arrestato un 41enne di Pozzallo che il 2 dicembre era riuscito a sfuggire all’operazione antidroga, denominata Bad uncle culminata con 16 arresti.
L’uomo non è stato rintracciato perché nei giorni precedenti al blitz si era recato in California. I militari lo hanno atteso all’aeroporto di Catania, sapendo che sarebbe arrivato, e così appena messo piede a terra è stato bloccato e tratto in arresto. Come disposto dalla Procura di Ragusa è stato accompagnato nella sua abitazione, ai domiciliari.
Con l’arresto del 41enne pozzallese si è chiusa l’indagine su un traffico di droga tra Modica ed Ispica, in particolare sul lungomare di Pozzallo. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e principalmente cocaina, continuata e aggravata.
L’operazione è stata denominata Bad uncle, in riferimento allo zio cattivo che agiva con maggiore determinazione tra gli spacciatori individuati.
Lo spaccio avveniva alla luce del sole anche verso minorenni. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati 400 grammi di cocaina, un chilo e 800 grammi di marijuana e 4 chili di marijuana con 11 arrestati di flagranza di reato. Individuati circa cento di acquirenti e tracciati 24 viaggi di approvvigionamento, sei donne coinvolte e colpite dalle misure cautelari.
L’inchiesta è stata avviata a maggio del 2020 e si è chiusa a dicembre dello stesso anno. Poi la consegna dell’informativa nei primi mesi di quest’anno e i conseguenti provvedimenti.
I provvedimenti restrittivi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa, a seguito delle serrate attività investigative condotte dai militari dell’Arma.