Un alternarsi vivace e moderno di dialoghi, scambi epistolari e stralci di diari, in uno spettacolo dinamico e appassionante.
Il Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla è diventato location perfetta per l’atmosfera noir in cui l’opera ha immerso gli spettatori. E’ “Dracula, la leggenda”, l’adattamento teatrale di Massimo Roberto Beato del grande romanzo gotico, andato in scena sabato e domenica all’interno della rassegna teatrale diretta dalle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro, con il coordinamento di Clorinda Arezzo e il contributo del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli.
Sul palcoscenico i bravissimi Jacopo Venturiero, Nicoletta La Terra, Alessandra Mortelliti e lo stesso Beato, diretti da Jacopo Bezzi, che hanno catturato gli spettatori, immergendoli nel clima claustrofobico e suggestivo della celebre opera.
Tutto ridotto all’essenziale, a partire dai personaggi, quattro appunto: il vampiro-Conte Dracula rappresentato da Venturiero, il giovane e indifeso avvocato Harker da Beato, la sua promessa sposa Mina dalla La Terra e la frivola amica Lucy dalla Mortelliti. Due le bellissime ambientazioni ricreate che, in un continuo alternarsi, hanno avvolto gli spettatori: il terrificante maniero del conte in Transilvania e la casa londinese della giovane Mina, che andranno poi ad intrecciarsi in un epilogo affascinante che non ha deluso le aspettative del pubblico.
Il prossimo e ultimo appuntamento della stagione teatrale 2016-2017 al Teatro Donnafugata è per sabato 8 aprile, alle ore 21.00, e domenica 9 aprile, alle ore 18.30, con lo spettacolo “Si chiamava Gesù”, liberamente ispirato a “Gesù figlio dell’uomo” di Gibran Kahil Gibran e con brani tratti da “La Buona Novella” di De Andrè. Sul palco due attori di eccellente bravura, Emanuele Puglia e Carmela Buffa Calleo, per la regia dello stesso Puglia.
(ph Giuseppe Borno)
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