Chiusa in camera da letto per paura di essere uccisa una donna terrorizzata ha chiamato la polizia e ha fatto allontanare da casa il marito violento che la minacciava brandendo un grosso coltello.
E’ l’ennesima storia di violenza che ha visto protagonista una coppia originaria di Ragusa. I due coniugi si erano prima separati e poi avevano deciso di coabitare nello stesso appartamento, ma i rapporti erano sempre molto tesi. Dopo essere tornati a vivere insieme le cose non erano cambiate, lui era sempre sgarbato ma poi era diventato violento. Continue le minacce e gli insulti e la donna non resiste più chiedendogli di andare via.
Nulla di fatto, lui dice che la casa è anche sua e non andrà via e comunque ha intenzione di distruggere tutto.
Dopo pochi minuti dalla segnalazione gli uomini della Squadra Mobile e della Squadra Volanti erano già sotto casa ma la porta era chiusa. Dentro non si sentivano rumori, un vicino apre il portone dello stabile ma la casa era chiusa.
L’uomo durante l’intervento della polizia è stato colto da malore e il 118, immediatamente allertato, lo ha portato in ospedale dove dopo poco veniva dimesso.
Considerate le gravi minacce subite ed il reato di maltrattamenti in famiglia, la polizia ha adottato uno dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla legge sui reati legati alla cosiddetta “violenza di genere”, ovvero la misura pre-cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare.
L’uomo è andato via da casa, consegnando le chiavi alla Polizia e non potrà farvi ritorno se non dopo l’autorizzazione del Giudice.
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