Nel corso della settimana appena trascorsa, nei comuni di Vittoria, Acate, Comiso e Chiaramonte Gulfi, i Carabinieri del Compagnia di Vittoria hanno svolto servizi di contrasto e di prevenzione alla criminalità, predisponendo mirate attività finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio e quelli inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono state numerose le pattuglie impegnate nel controllo del territorio, sia nell’arco diurno che notturno, con la predisposizione di posti di controllo, soprattutto nei centri cittadini e nelle periferie dei principali centri urbani.
Durante l’attività svolta, sono state controllate numerose autovetture con a bordo un totale di 114 persone ed eseguite diverse perquisizioni personali e veicolari.
A Vittoria, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, a seguito di una lunga attività di osservazione e pedinamento, hanno arrestato nella flagranza di reato Ignazio Rimmaudo, 29 anni, originario del luogo.
In particolare, il giovane pusher è stato sorpreso dai Carabinieri davanti la propria abitazione mentre cedeva un involucro di carta contenente di 0,50 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina ad un acquirente di 31 anni. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa, in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Stazione di Scoglitti hanno invece arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica un 50enne rumeno, disoccupato, domiciliato nella frazione di Scoglitti.
In particolare, i militari dell’ Arma, a seguito di mirati controlli esperiti congiuntamente a personale specializzato dell’ENEL, hanno accertato che, all’interno dell’abitazione dell’arrestato, era stato costruito un allaccio abusivo, mediante un apposito bypass di fili, che collegava il contatore dell’energia elettrica alla rete pubblica. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Ragusa.