I protocolli di sicurezza sono molto rigidi al centro comunale di raccolta di Vittoria ed a disporli è stata l’azienda che gestisce il servizio di nettezza urbana con la “benedizione”  della Direzione ambiente ed ecologia di Vittoria. Ed entrare in quest’area prevede una serie di prescrizioni che sono state indicate su un cartello, capaci, però, di creare non poca ilarità tra gli utenti. Tra le indicazioni c’è quella di suonare il clacson della propria macchina per far sentire la propria presenza agli operatori ma ci sono delle altre “valide” alternative, tipo alzare il volume delle voce. “Per l’ingresso ed il conferimento presso l’ecoisola – si legge nel  cartello – è fondamentale aspettare l’arrivo dell’operatore segnalando la propria presenza con il clacson oppure a voce”. Ed ancora, “rispettare il proprio turno di arrivo con pazienza e seguire scrupolosamente le norme di conferimento e di sicurezza all’interno dell’area dell’ecoisola”.

Ma i rifiuti sono un tema molto caldo in Sicilia ed è di queste ore la notizia dell’ennesimo “No ai   termovalorizzatori a vantaggio di soluzioni meno impattanti in termini ambientali ed emissivi e discariche da utilizzare solo per gli scarti non altrimenti valorizzabili”. E’ questo, in soldoni, l’invito a Musumeci, contenuto in una lettera che il ministro Costa ha scritto al governatore siciliano, in vista del varo che sembra imminente del piano rifiuti regionale. Né dà notizia il deputato del M5S all’Ars, Giampiero Trizzino. “L’importante raccomandazione che arriva da Roma – afferma il parlamentare 5 stelle – mette in riga Musumeci. Si tratta un invito chiaro ed inequivocabile a chiudere le porte ai termovalorizzatori. Indicazione, tra l’altro, più puntuale che mai, anche alla luce dei fatti che pochi giorni fa hanno acceso i riflettori su un progetto privato a Catania”. “Dire che in tema di rifiuti l’amministrazione Musumeci è stata fallimentare

FOTO FRANCO ASSENZA