A fuoco al porto di Marina di Ragusa un catamarano battente bandiera americana. L’allarme al centralino dei vigili del fuoco del comando provinciale è scattato questa mattina intorno alle 7. I pompieri hanno spento gli ultimi focolai al loro arrivo in quanto già erano stati avviati interventi di fortuna. Interventi comunque provvidenziali perché all’interno vi era una bombola a Gpl e si è rischiata la deflagrazione.
La sala operativa del comando provinciale dei vigili del fuoco dopo aver ricevuto la segnalazione ha disposto l’invio di una squadra operativa. Ad essere messi in moto tre automezzi e 7 uomini nel sito dell’incendio. Giunti sul posto, i pompieri hanno provveduto a completare l’opera di spegnimento avviata da personale del porto. Soprattutto messo in sicurezza il natante: sganciate le batterie e posizionata all’esterno una bombola di gpl.
Il catamarano risulta gravemente danneggiato dal fuoco. Fortunatamente non si è registrato alcun danno alle persone che lo utilizzavano. L’opera di bonifica è andata avanti per ore.
In Sicilia diversi gli episodi di cronaca legati a incendi scoppiati nei vari porti. Sicuramente uno dei più storicamente disastrosi si è verificato nel gennaio scorso a Palermo. Il rogo si sviluppò a bordo del traghetto della Gnv che era in partenza per Napoliin serata. Tutti i passeggeri furono tratti in salvo senza aver riportato conseguenze alla salute. L’incendio divampò all’interno del garage della nave con a bordo 184 passeggeri e un’ottantina di componenti dell’equipaggio.
Secondo una prima ricostruzione ad andare in fiamme un mezzo che era stato imbarcato. Poco prima che si levassero gli ormeggi un autorimorchiatore all’interno del garage prese fuoco. Una grossa nube di fumo nero invase la banchina e sul posto giunsero le squadre di soccorso per le operazioni di spegnimento. Ci vollero settimane per riuscire a spegnere gli ultimi focolai.