- Cadavere ritrovato nella riserva del Pino d’Aleppo, tra Vittoria e Santa Croce Camerina
- Si tratta di Giuseppe Sarzana, 52 anni, originario di Palermo
- L’uomo era scomparso nel nulla un mese fa, il cadavere ritrovato dentro l’auto
- La morte sembra da attribuire a cause naturali
E’ di Giuseppe Sarzana, 52 anni, originario di Palermo, il cadavere dell’uomo ritrovato ieri sera nella zona della riserva del Pino d’Aleppo, tra Vittoria e Santa Croce Camerina.
L’uomo all’interno della propria autovettura, la morte probabilmente per cause naturali
L’uomo si trovava all’interno della propria autovettura, in una stradella di non facile accesso all’interno di un’area utilizzata spesso come campo scout, tra Vittoria e Santa Croce Camerina: potrebbe essere morto per cause naturali.
Sarzana era scomparso un mese fa
Sarzana era scomparso un mese fa, il 30 giugno. Di lui, uscito di casa, più nessuna notizia, nonostante gli appelli dei familiari. A scoprire il corpo sono stati alcuni addetti della riserva, che hanno avvertito i carabinieri. Sarzana si trovava all’interno dell’abitacolo, sul sedile di guida. L’auto era chiusa dall’interno, non c’erano segni di effrazione.
Sono intervenuti i carabinieri
I carabinieri hanno dovuto forzare l’auto per poter aprire lo sportello. La morte, stando a quanto stabilito dalla prima ispezione cadaverica, eseguita dal medico legale Giuseppe Algieri, risale ad almeno dieci giorni fa, ma potrebbe essere antecedente; sul corpo nessun segno di violenza.
La salma restituita ai familiari
Le indagini sulla scomparsa sono coordinate dal sostituto procuratore Marco Rota che, sulla base delle risultanze, ha già autorizzato la restituzione della salma ai familiari. Non sarà eseguita l’autopsia.
Morto anche lo studente marsalese scomparso a Pisa
Intanto, ieri, è arrivata un’altra triste notizia. È dello studente Francesco Pantaleo, 27enne di Marsala scomparso da Pisa sabato scorso 24 luglio, il corpo trovato carbonizzato la domenica sera nelle campagne di San Giuliano Terme a pochi chilometri dalla città toscana.
Dna decisivo per il riconoscimento
È stato identificato attraverso i campioni di Dna concessi dai genitori agli inquirenti. Lo si apprende da ambienti investigativi. Il giovane risultava irreperibile da giorni, dopo l’allarme lanciato dalla famiglia che risiede in Sicilia, e nella sua abitazione erano stati trovati tutti i suoi effetti personali, compresi i suoi occhiali da vista. Da chiarire le circostanze della morte.
Francesco Pantaleo era iscritto a Ingegneria informatica e avrebbe dovuto sostenere l’ultimo esame del corso di laurea triennale. Abitava insieme ad altri due studenti in un alloggio nella zona nord di Pisa.
L’autopsia verrà eseguita la settimana prossima
Sarà l’autopsia, che verrà eseguita la prossima settimana, a stabilire le cause della morte. Nemmeno i genitori hanno saputo spiegare i motivi della sparizione del ragazzo.
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