Se ne parla da tempo, ma essendo tra i luoghi più noti della Sicilia, in cui molti desidererebbero vivere, forse si è preferito pensare che non fosse così. Invece la terrazza della casa del commissario Montalbano, dove il fascinoso Zingaretti spesso si sofferma a pranzare o bere il caffè, sarebbe abusiva.
Il sospetto era già stato lanciato 10 anni fa dal Codacons ma poi la vicenda non era andata avanti.
Adesso, secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia, gli inviati del programma televisivo ‘Le Iene’ hanno consegnato al sindaco di Santa Croce Camerina Franca Iurato un dossier con alcuni documenti che proverebbero l’abuso.
Ad essere abusiva non l’intera casa, ma proprio la famosa terrazza. Le Iene avrebbero trovato un’ordinanza di demolizione del 1991. Per il sindaco “l’eventuale abuso edilizio dal punto di vista amministrativo riguarda il Demanio, la capitaneria e i privati. Evidentemente qualche benpensante cerca di sporcare l’immagine del nostro comune facendo lo scoop. La presunta ordinanza risale al’91: chissà quante sanatorie ci sono in corso”.
Sulla terrazza dove il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri risolve gli intricati casi, interviene persino il governatore Rosario Crocetta, che come riportano gli organi di stampa, all’Ansa dichiara: “La casa di Montalbano non si tocca, metteremo un vincolo monumentale sull’immobile in considerazione del valore storico e culturale che ha acquisito in omaggio al commissario Montalbano, a Camilleri e all’intera Sicilia che non merita i chiacchiericci scandalistici, tentando di riproporre il preconcetto di una terra dove tutto è sbagliato e mentre tanti tacciono sulle vere speculazioni dei palazzinari”.
Per Crocetta “si vuole sollevare un moscerino su una vicenda senza alcun senso”. “Ho visitato la casa di Montalbano la scorsa estate, mi sono affacciato sulla terrazza, una emozione grandissima – continua Crocetta – Quei luoghi li frequento fin da ragazzo e sono stati sempre così”.
Il governatore tuona: “L’operazione che si vuole fare sulla casa di Montalbano mi ricorda quella che si fece sulla ‘finestra sul mare’ realizzata da Antonio Presti, nell’ambito della Fiumare d’arte: cioè vedere un abusivismo in un’opera d’arte”. “Non possiamo permettere a nessuno neppure di ipotizzare la demolizione di una casa conosciuta in tutto il mondo e meta di tanti turisti – conclude – Questo sì che sarebbe un atto illegale. Attiverò immediatamente le procedure per tutelare la casa di Montalbano”.
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