“Lo stop alla candidatura di Enzo Bianco porterà ad un’accelerazione per un candidato unico del centrodestra a Catania”. Si dice fiducioso Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, intervenuto ad un evento promosso dall’assessore Edy Tamajo presso lo stabilimento Charleston di Mondello. Un’occasione nella quale il governatore ha fatto il punto sullo stato del tavolo di coalizione per la prossima tornata di amministrative. Non sono mancate le bacchettate rivolte all’autosospeso alfiere di Forza Italia a Siracusa Edy Bandiera. Annuncia verifiche e chiarimenti invece sul caso Trapani e sull’azione dell’assessore regionale Mimmo Turano.
Su Catania: “Stop a Bianco darà via ad accelerazione”
Focus principale del governatore ha riguardato la scelta del candidato per le prossime elezioni a Catania. La vera partita aperta su cui si gioca la tenuta della coalizione di centrodestra. Decisione sulla quale Renato Schifani prevede sviluppi nel breve termine. “Andiamo avanti con il tavolo della coalizione, che ha chiuso l’accordo su tre città su quattro. Rimaniamo fiduciosi sul tema di Catania, dove sono certo che l’arresto della corsa di Enzo Bianco determinerà un’accelerazione per l’indicazione di un candidato unitario del centrodestra“.
L’attacco ad Edy Bandiera
L’ex presidente del Senato sposta l’attenzione poi qualche chilometro più a sud, ovvero a Siracusa. Territorio sul quale Forza Italia dovrà fronteggiare le dimissioni di un azzurro di vecchia data come Edy Bandiera, ex assessore nel precedente governo regionale guidato da Nello Musumeci. Una decisione sulla quale Renato Schifani non lesina critiche.
“Non c’è cosa peggiore di un responsabile di partito che si innamora dell’idea di essere candidato sindaco. Il commissario regionale Marcello Caruso ha portato il nome di Edy Bandiera al tavolo della coalizione e la stessa ha detto “no”. Per cui è chiaro che il nostro coordinatore ha dovuto lavorare su altre possibilità.
La replica di Bandiera
Nel tardo pomeriggio, è arrivata la replica di Bandiera. “Innanzitutto tutto, mi sento di ringraziare il Presidente della Regione ed il mio Partito, per aver voluto porre il mio nome, sul tavolo del centrodestra regionale. Questo atto di attenzione e apprezzamento, nei miei confronti, mi ha inorgoglito e assolutamente onorato” ha detto Bandiera.
“Non ho avuto notizie di atteggiamenti di totale chiusura, sulla mia candidatura, da parte degli alleati e, tuttavia, in considerazione del fatto che il Partito, in piena legittimità, ha ritenuto – ha aggiunto Bandiera – di portare avanti un altro nominativo, nel pieno rispetto e a tutela proprio di Forza Italia, alla quale mi legano, da tanti anni, sentimenti di appartenenza e condivisione, delle politiche e dei principi ispiratori, ho ritenuto di autosospendermi, proprio per allontanare, dal Partito stesso, equivoci ed imbarazzi, in una competizione elettorale che si presenta particolarmente difficile e travagliata nella Città di Siracusa”
Il caso Trapani e il messaggio a Turano: “Spaccatura si, con il centrosinistra no”
Parentesi poi sul caso Trapani, sulla quale Schifani annuncia verifiche interne alla coalizione. “E’ una vicenda complessa. L’assessore Turano sostiene che i suoi erano già con Tranchida. Noi verificheremo attentamente la scelta politica su Trapani, anche da parte dell’assessore. Proprio per il suo ruolo all’interno della Giunta lo porta, ai miei occhi, ad un rigore comportamentale che pretendo da qualunque assessore” Schifani rivolge infine un messaggio chiaro al suo esponente di Giunta. “Spaccature del centrodestra si, ma un’alleanza con il centrosinistra non la accetterei“.
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