La Ztl a Palermo resta ancora sospesa perché anche le telecamere sarebbero state hackerate. Sono le ultime notizie che emergono dall’attacco pirata subito dal Comune nei giorni scorsi e che sta creando un problema dietro l’altro. Ancora nei tabelloni elettronici dei varchi d’ingresso c’è la scritta “in test” e questo dunque conferma che gli occhi elettronici restano fuori uso.
Il sito internet tornato in funzione
Da tre giorni il sito internet istituzionale del Comune è tornato in funzione ma questo attacco hacker ha lasciato senza ombra di dubbio i suoi pesanti strascichi. Anzitutto perché il ripristino di tutto sta comportando tempi notevoli, e le telecamere della Ztl ne sono il segno evidente.
Le indagini
Intanto proseguono le indagini del pool antiterrorismo della Procura di Palermo sull’attacco hacker che ha mandato in tilt il sistema informatico del Comune di Palermo. Il reato ipotizzato dai pm coordinati dal procuratore aggiunto Marzia Sabella è l’accesso abusivo informatico con finalità di terrorismo. I magistrati stanno cercando di risalire al pirata informatico che, il giorno stesso dell’attacco, ha “rivendicato” il gesto dando un ultimatum all’amministrazione che, entro tre giorni, termine che secondo quanto dicono gli inquirenti sarebbe scaduto, avrebbe dovuto collegarsi a un sito dove sarebbe stato possibile pagare un riscatto: pena la diffusione dei dati sensibili.
I dati sensibili
La preoccupazione resta sempre quella dei dati sensibili. A quanto pare chi è entrato nel sistema ha avuto accesso, e adesso ne sarebbe in possesso, di tutte le informazioni contenute nelle banche dati del Comune: dai tributi a quelle dei dipendenti, tutto potrebbe finire nel dark web con conseguenze pericolosissime. Si vocifera anche della richiesta di un riscatto al Comune con pagamento in bitcoin. Nella vicenda si inserisce anche per i pagamenti degli stipendi degli impiegati. I sindacati hanno sollecitato la nuova amministrazione comunale a mettere in campo delle politiche efficaci per garantire un’adeguata informatizzazione in modo da alzare il livello di guardia e difendere con sistemi di protezione adeguati tutti i database e i sistemi informatici.
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