- Riattivata da oggi la Ztl a Palermo
- Protestano i negozianti che denunciano il calo delle vendite
- Presenti alla protesta anche alcuni esponenti della Lega che chiedono lo stop definitivo
Torna la Ztl nel centro di Palermo e scatta la protesta dei negozianti che da tempo si dichiarano contrari al provvedimento che a loro avviso li sta penalizzando e non poco.
Riparte la Ztl, la protesta dei negozianti
I negozianti si sono dati appuntamento stamani in piazza Giulio Cesare, dove ha inizio la Ztl centrale, riattivata oggi dopo la sospensione decisa nelle due settimane in cui la Sicilia è stata zona rossa.
La denuncia del titolare di un negozio di via Roma
Alfredo Corradino, titolare di una profumeria in via Roma, una delle strade dove vige la Ztl, denuncia: “Non arriva più gente nei negozi, questo è il problema. Non era il caso di far ripartire la Ztl in questo periodo. Stiamo manifestando sperando che il sindaco ci ascolti. La Ztl ha pesato tantissimo sul nostro lavoro. Abbiamo registrato almeno un 30-40% in meno di fatturato. Da quando è stata istituita la Ztl sono crollati gli incassi”.
La Lega presente alla protesta
Accanto ai negozianti anche esponenti della Lega. Il consigliere comunale Igor Gelarda spiega: “Riattivare la Ztl in questo momento è una follia, un provvedimento privo di senso in un momento in cui la città è piena di cantieri, il ponte Corleone è un delirio, e il pensiero, la preoccupazione, la priorità dell’assessore Catania è stata la Ztl.
Noi ricordiamo all’assessore Catania che è l’assessore della città più trafficata d’Italia, grazie anche a lui, grazie anche ai suoi provvedimenti. Chiediamo la sospensione della Ztl. Non ha fatto bene alla qualità dell’aria, sta danneggiando i commercianti, è un provvedimento assolutamente privo di logica”.
Gioacchino Cucina, libero professionista, anche lui della Lega, rincara la dose: “Io credo che Palermo in questo momento meriti qualcosa di più rispetto alla Ztl o alle piste ciclabili. Abbiamo bisogno di far rinascere la città danneggiata dalla pandemia, ma vediamo solo azioni di restrizione verso commercianti e cittadini, che non possono ben sperare. Credo che questa amministrazione sia giunta al capolinea e dovrebbe andare via, evidentemente Orlando ha fatto il suo tempo. Per non parlare poi delle 700 bare accatastate ai Rotoli e della città sommersa dai rifiuti”.
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