“Usciamo dalla Ztl e ci trasferiremo nel nuovo punto vendita di via Cavour”. È il testo di un cartellone che aleggia sulla vetrina della cartoleria Crisci di via Roma, in piena zona a traffico limitato, di fronte San Domenico. Non una chiusura ma un trasferimento “obbligato” dall’istituzione della zona off limits alle auto che ha portato a una drastica riduzione del giro d’affari per molte attività commerciali che ora pensano o di chiudere i battenti o di cercare nuovi lidi e fuggire dal centro storico. Una grave crisi che, secondo molte associazioni di categoria, coinvolgerà tra non molto anche i gestori di pizzerie e ristoranti in vista dell’imminente attivazione della ztl notturna.
Così tra favorevoli e contrari si avvicina il 6 dicembre, giorno in cui si darò avvio alla sperimentazione annunciata dall’assessore comunale alla Mobilità, Giusto Catania di cui c’è anche chi ne chiede la testa oltre che quella di Orlando. È il gruppo di #DiventeràBellissima che chiede le dimissioni dei due amministratori. “Errare è umano, perseverare è diabolico”, scrive in una nota.
Domenico Bonanno, componente della direzione regionale di Diventerà Bellissima, critica in modo forte la rivoluzione attuata dalla giunta municipale. “Mancano i parcheggi, i servizi scarseggiano e la città ogni giorno che passa è sempre meno sicura – afferma – in che modo il sindaco pensa di incentivare i cittadini a lasciare la sera le auto a casa per muoversi a piedi o con i mezzi pubblici? È chiaro che ci sia bisogno di regolamentare la vita notturna, contrastando abusi ed illegalità e venendo incontro alle legittime esigenze dei residenti, ma un provvedimento del genere non risolve il problema, punisce gli esercenti delle zone interessate e costringe i cittadini a fare il pass per l’accesso”.
Di parere opposto è Sinistra Comune secondo cui la ztl notturna è “necessità della città” e invita l’amministrazione ad andare avanti. “La città grazie alle pedonalizzazioni e alla Ztl, è migliore rispetto a qualche anno fa”, affermano i Consiglieri comunali Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno. “Se qualcuno continua a pensare – aggiungono – che solo le automobili facciano bene al commercio e le vuole riportare su via Maqueda e sul Cassaro abbia il coraggio di dirlo esplicitamente, senza trincerarsi dietro cavilli o interpretazioni fantasiose delle leggi”.
Di “incapacità” dell’amministrazione Orlando parla, invece, Sabrina Figuccia, consigliere comunale Udc da sempre contraria all’istituzione della ztl a Palermo. “Il risultato è un totale fallimento, anche in termini di tutela dell’ambiente per non parlare della desertificazione del territorio coinvolto. Oggi con l’estensione della ztl nelle ore notturne, si rischia di distruggere anche coloro che hanno cercato di reagire, senza riuscire comunque a tutelare i residenti”.
Intanto il Consiglio della I Circoscrizione nei prossimi giorni, organizzerà un’assemblea pubblica col sindaco e con la giunta per discutere sulla zt notturna. “È un’esigenza del territorio – dice il presidente Massimo Castiglia – che potrà favorire un patto di collaborazione tra residenti e operatori economici, nell’ottica di favorire la vivibilità del Centro storico per favorire il dialogo, per verificare il merito della proposta e per accogliere suggerimenti utili per migliorare il provvedimento”.
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