La ztl notturna di Palermo non si tocca. È quello che ha lasciato intendere il sindaco orlando nel corso della trasmissione “Casa Minutella” di Trm del 22 novembre. Un argomento ancora caldo, che sta generando aspre polemiche nei confronti del primo cittadino, polemiche che stanno generando malumori anche a Sala delle lapidi.
Dal prossimo 6 dicembre i varchi della zona a traffico limitato resteranno attivi anche dopo le 20, nelle giornate di venerdì e sabato. La domenica, invece, l’accesso sarà consentito a tutte le automobili non munite di pass. Nel corso dei fine settimana off limits alle auto, ha promesso, Orlando, saranno potenziati i collegamenti. In particolare sarà la linea Amat 101 a vedere un incremento della corse. Il provvedimento però non basta a placare gli animi delle associazioni di categoria che mettono insieme i gestori della attività commerciali del centro storico.
Nunzio Reina, responsabile dell’Area Produzione di Confesercenti, suona la carica contro la ztl notturna. “Le associazioni restano ancora una volta inascoltate. L’amministrazione comunale ha annunciato che la Ztl notturna partirà a dicembre nonostante le richieste di chi rappresenta il tessuto produttivo di Palermo”. Per Reina non sono chiare le motivazioni che hanno portato la giunta del Capoluogo all’istituzione della ztl notturna. “Sulla lotta all’inquinamento non sembra ci siano stati grandi risultati – chiosa – cercare di contrastare i problemi della movida limitando ulteriormente la circolazione, non vuol dire educare il cittadino, ma soltanto fare cassa. Sarebbe forse il caso, piuttosto, di aumentare i controlli in strada e di potenziare il numero di uomini e mezzi”.
Il rischio, secondo i gestori di pizzerie, ristoranti e pub è quello di chiudere bottega. “Si va incontro ad una desertificazione già gravemente avviata dalla Ztl diurna – aggiunge Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo -. Ricordiamo che molte aree del centro storico sono rinate e sono finalmente diventate più sicure grazie alla presenza dei locali e, di conseguenza, degli utenti. Bisogna far rispettare le leggi e le regole già esistenti, senza mettere in ulteriore difficoltà chi fa impresa in questa città. Tra l’altro – sottolinea Costa – così facendo la movida si sposterà in zone più accessibili. E a quel punto saranno chiuse altre aree?”.
Al coro del dissenso si aggiunge anche il vice presidente vicario e responsabile dell’Area Commercio di Confesercenti Palermo, Massimiliano Mangano: “Paghiamo già le conseguenze della Ztl diurna, non si può penalizzare anche chi lavora negli orari serali e notturni a Palermo. Tra cantieri, doppio senso in via Roma e Zona a traffico limitato, le attività continuano a chiudere nel centro storico, che dovrebbe essere il cuore pulsante di questa città'”.
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