Domani è l’ultimo giorno utile per l’approvazione del bilancio consolidato, Lega, Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Forza Italia +Europa ed OSO chiedono la presenza in consiglio comunale dei presidenti delle partecipate, dei revisori dei conti, del ragioniere generale e degli assessori.
“È assolutamente necessaria la presenza di questi uffici, considerato che questo bilancio presenta un disallineamento di 10 milioni e mezzo di euro, 9 milioni in più rispetto l’anno scorso – sottolineano -. Il Comune rischia grosso con questi numeri, motivo per cui è necessaria la presenza degli uffici per avere dei chiarimenti. Un disallineamento di 10 milioni e mezzo di euro, non è cosa da poco. Appare pertanto necessario approfondire al fine di avere piena coscienza di ciò che si nasconde tra le pieghe di un documento finanziario così complesso.
Tra l’altro circa due settimane fa le minoranze avevano già chiesto il prelievo della proposta di delibera del bilancio consolidato ma in quella occasione la maggioranza è uscita dall’aula . Abbiamo altresì chiesto al presidente Orlando di convocare gli uffici domani, considerato che a rischio la stabilizzazione di un centinaio di precari, qualora non venisse approvato il bilancio entro fine anno”.
Per le minoranze, domani è assolutamente necessario votare l’atto di indirizzo di Giunta della ZTL. “Quello della ZTL è un problema che riguarda la città e i palermitani, motivo per cui chiediamo prioritariamente di discuterne in consiglio prima che si chiuda l’anno – continuano -. Considerato che da giorno 10 gennaio entrerà in vigore la ZTL notturna. Facciamo quindi appello alla maturità dell’amministrazione comunale e della maggioranza affinché si porti in aula il consolidato con coscienza e non ci siano ripercussioni negative per Palermo e i lavoratori.
Oggi il consiglio comunale ha perso una occasione. L’occasione di approvare la delibera del Bilancio Consolidato e dare seguito alla stabilizzazione di 144 precari, di cui 110 Asu ex 331 e 34 LSU, e dispiace che questa volta la responsabilità sia di una parte della maggioranza – lo dice il consigliere Ottavio Zacco – Una maggioranza che non esiste più o che forse non è mai esistita, dove ognuno cerca visibilità rompendo gli equilibri d’aula, dove ognuno cerca di giocarsi la propria partita in solitaria, dove ognuno cerca di rilanciare così da poter dire l’ultima parola, spesso umiliandoci istituzionalmente.
Oggi, come sempre del resto sono stato presente a tutte le sedute del Consiglio Comunale, ma qualcosa è cambiato dalla seduta del 24 dicembre ad oggi.
Fino ad ora sono rimasto inchiodato in aula dall’inizio alla fine delle sedute (e vi assicuro che siamo pochi a poter fare questa affermazione) per un senso di appartenenza alla maggioranza, perché credevo seriamente nel progetto e negli uomini con cui ho condiviso questo progetto e con cui ho “Fatto Squadra”.
Oggi sono stato presente in aula e lo sarò anche domani 31 dicembre disposto anche a rimanerci tutta la notte, solo per dovere istituzionale e per garantire pari dignità lavorativa ai 144 precari e alle loro famiglie che meritano rispetto”.
Preoccupati i sindacati: “Lo stallo del coniglio comunale di Palermo, che neanche oggi ha discusso il bilancio consolidato, rischia di avere un’unica conseguenza: non consentire la stabilizzazione di 144 lavoratori precari che pagheranno a caro prezzo le beghe politiche che impantanano Sala delle Lapidi”. Lo dicono Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca del Csa-Cisal, dopo che il consiglio comunale di Palermo questa mattina ha rinviato a domani la seduta.
“La maggioranza è spaccata e le opposizioni sono sull’Aventino per la Ztl – continuano Badaglicca e Scaglione – con l’unico risultato che si rischiano le stabilizzazioni che, lo ricordiamo, vanno espletate entro domani. Da giorni chiediamo un atto di responsabilità a tutte le forze politiche e per questo avevamo chiesto di approvare in anticipo la manovra, visto che poi ci sono i tempi tecnici degli uffici per la redazione e la firma dei contratti. Si gioca con la vita dei lavoratori, chiediamo l’immediato intervento del sindaco”.
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