Il presidente del Tar Palermo Calogero Ferlisi l’audizione di Comune e Confcommercio ha confermato la decisione.
Il provvedimento resta sospeso.
Il contraddittorio tra l’avvocato Alessandro Dagnino per Confcommercio e Ezio Tomasello ieri era durato 40 minuti davanti al presidente del Tar Calogero Ferlisi.
Il Comune aveva chiesto al giudice di riavviare il provvedimento in vista del 25 febbraio, ma non ha depositato né atti né memorie.
L’ufficio legale di Palazzo delle Aquile ha illustrato oralmente le sue ragioni. Al contrario, Confcommercio ha depositato una nuova memoria di 8 pagine, con 11 allegati, nella quale ha fornito ulteriori elementi a sostegno dell’esigenza cautelare. Per i commercianti restano solide e fondate le ragioni che hanno portato a stoppare la Ztl di notte.
Il responso del presidente Calogero Ferlisi, è arrivato questo pomeriggio.
Il Tar ha deciso di confermare la sospensione della Ztl notturna fino all’udienza fissata il prossimo 25 febbraio.
Secondo il presidente del Tar Calogero Ferlisi la richiesta di sospensione del provvedimento va accolta “tenuto conto – si legge nell’ordinanza – del pericolo prospettato dai ricorrenti nelle rispettive qualità (imprenditori, cittadini residenti nella Ztl per cui è causa e sindacato di categoria). Il Comune di Palermo, costituitosi in giudizio, non ha ritenuto di depositare in atti, o di esibire in sede di audizione, alcun documento atto a provare i dati relativi al monitoraggio della qualità dell’aria come asseritamente rilevati, nei fine-settimana e nelle ore serali, all’interno delle aree di che trattasi”. L’istanza cautelare può essere accolta limitatamente alla sospensione dei provvedimenti impugnati limitatamente al previsto avvio della c.d. “Ztl Notturna”a partire dal 31 gennaio 2020.
“Una decisione attesa, dopo il pronunciamento dei giorni scorsi e l’udienza di ieri. Il 25 il Comune porterà dati e motivazioni della necessità che anche a Palermo come in tante città vi sia una ZTL notturna a tutela della salute dei cittadini e della vivibilità del centro. In quella sede mostreremo anche come le limitazioni del traffico non siano elemento di danno alle attività economiche ma anzi possano essere elemento di stimolo dell’economia cittadina in modo diffuso” questo il commento di Leoluca Orlando .
“Questa è l’ennesima riprova dell’incapacità di chi amministra questa città – dichiara Fabrizio Ferrandelli – chi ha un minimo di dignità adesso dovrebbe fare un passo indietro. Il sindaco ne prenda atto, torni in consiglio e chieda una mano alle opposizioni per il bene della città”.
“Basterà pochissimo all’Amministrazione comunale per dimostrare al TAR il rapporto tra l’aumento delle automobili durante le ore notturne, nei fine settimana, e l’ aumento dell’inquinamento acustico ed ambientale.
“Vogliono farci passare per nemici dell’ambiente. La questione è un’altra. La decisione del Tar di accogliere la nostra istanza cautelare, infatti, conferma che le perplessità di Confcommercio avevano più di un fondamento pratico e giuridico”.
Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo che ha proposto ricorso contro l’istituzione della Ztl, commenta così la decisione del Tar di accogliere l’istanza cautelare.
“Un provvedimento migliorativo per la vivibilità della città, e del centro storico in particolare, si sarebbe potuto scrivere con ben altra visione programmatica – prosegue la Di Dio – senza avventurarsi in inutili sperimentazioni sulla pelle dei commercianti. Avevamo più volte sollecitato un proficuo confronto con l’amministrazione comunale che avrebbe evitato il ricorso alle aule dei tribunali ma alla fine non si è voluto ascoltare il suggerimento di chi il centro storico lo vive giorno per giorno e ha investito con passione negli ultimi anni per contribuire a rigenerarlo. Per il futuro, sui tanti temi ancora aperti come quello del decoro, dei cantieri stradali o della mobilità, auspichiamo che si possa finalmente trovare un comune spirito di collaborazione tra istituzioni perchè è comune l’interesse: quello di fare il bene della città e dei cittadini”.
Secondo l’avvocato Alessandro Dagnino, che ha rappresentato in giudizio le ragioni di Confcommercio Palermo, “la motivazione di questo secondo decreto presidenziale è particolarmente significativa, per due ragioni. Prima di tutto, perché è stata emessa all’esito del preliminare esame delle difese spiegate, seppur oralmente, da parte del Comune; inoltre, perché viene ora specificato che il pericolo di un danno grave e irreparabile, lamentato dai ricorrenti, non sussiste soltanto per le attività commerciali, ma anche per i numerosi cittadini residenti nella ZTL che hanno aderito al ricorso.È utile sottolineare che il giudizio del TAR non ha nulla a che vedere con la decisione politica di istituire la ZTL, che spetta all’Amministrazione, ma ha per oggetto la verifica della sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l’adozione del provvedimento, avuto riguardo, tra l’altro alla necessaria programmazione preventiva e all’adeguata offerta di servizi e di mezzi alternativi di mobilità ai cittadini, come avviene nelle altre città dove la ZTL notturna è presente”.
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