Settimo giorno di presidio a Irosa per il comitato e i 132 sindaci delle zone alte di Sicilia per sensibilizzare il parlamento nazionale per esitare la Legge che prevede l’istituzione delle Zone Franche Montane.
Oggi sono presenti al presidio tre giovani politici Ausilia Cardaci, assessore alle Attività Produttive, Commercio e Artigianato di Agira insieme al consigliere comunale Angelo Zito e Calogero Puleo, vicesindaco del Comune di Blufi.
“Le zone alte della Sicilia che noi oggi rappresentiamo attendono da tempo questa misura politica economica, – dicono i due esponenti di Agira – che consente agevolazioni, aiuti fiscali e tributari, indispensabili per frenare la desertificazione socio-economica e lo spopolamento di quasi un terzo dei comuni isolani della nostra bella Sicilia. Chiediamo con speranza e urgenza che la legge adesso ferma al Senato, venga approvata al più presto, poiché che le zone alte di Sicilia non posso essere considerate eguali ad altre realtà economiche delle zone marine o del Nord Italia”.
“L’istituzione delle Zfm, – dice il vicesindaco di Blufi – in questo periodo storico particolarmente difficile per le aree interne e montane della Sicilia rappresenterebbe uno dei più significativi interventi di sostegno in favore di tutte le attività еconomiche presenti nell’entroterra Siculo. La fiscalità di sviluppo oltre a dare una consistente dose di ossigeno alle attività economiche esistenti potrebbe incentivare la nascita di nuove realtà economiche e imprenditoriali che porterebbero lavoro, una speranza per invertire la tendenza oramai incessante dell’abbandono delle aree interne e montane”.
I sindaci e gli abitanti delle aree interne della Sicilia sperano adesso che la legge venga esaminata al più presto dal Parlamento. Negli ultimi mesi hanno più volte sottolineato la necessità di un intervento legislativo a favore delle aree interne della Sicilia e di chi, non ha perso le speranze, e piuttosto che andare via, come molti hanno fatto, sta continuando a lottare per rimanere nel proprio paese nonostante le innumerevoli difficoltà.
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