Una nuova zona rossa nel Paese di Capizzi, un nuovofocolaio in una casa di riposo di MOnreale e ancora feste senza rspetto delleregole e possibili akltrifocolaio neiprossim giorni. Il 2021 si presenta cosìin Siciliae lascia l’amaro in bocca e un po’ di preoccupazione.
Il Comune di Capizzi, in provincia di Messina, dalle ore 14 di oggi (domenica 3 gennaio) è “zona rossa” per dieci giorni. Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, vista la relazione dell’Asp e sentito il sindaco, serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino alla mezzanotte di mercoledì 13 gennaio.
A richiedere la zona rossa era stato proprioil sindaco dopo l’improvvisa impennata di contagi nel piccolo centro da poco meno di 3000 abitanti. La causa sarebbe stata una festa privata per un diciottesimo tenuta nel Paese vicino, Nicosia, che si trova in provincia di Enna ma pur sempre sui Nebrodi.
La festa privata in un locale per il 18esimo di un giovane avrebbe contato 150 invitati e avrebbe provocato un focolaio Covid tra i partecipanti che provenivano proprio da Capizzi,iln paese vicino di quasi tremila abitanti sui Nebrodi, nel Messinese. Il contagio si sarebbe poi esteso ad altre persone.
In tutto 58 sono risultate positive. Altre 25 sono in attesa dei risultati del test. Si sta ora cercando di tracciare la rete dei contatti.
C’è poi la cena d Natale di Raffadali con 30 nuovi positivi secondo il sindaco ma non registrati dall’Asp
E intanto sono 5 gli ospiti di una casa di riposo di Monreale positivi al Covid19. Si tratta di Villa Angela, di contrada Caculla. Al momento gli anziani ospiti stanno bene, come ha confermato la titolare. Negativi gli altri dieci ospiti.
“Il virus – ha detto la titolare – è entrato nel momento in cui un nostro ospite ricoverato per Covid19 in un ospedale palermitano, è stato dimesso dal nosocomio e portato in ambulanza nella nostra casa”.
“La famiglia ci aveva detto che era risultato negativo al tampone molecolare. In realtà si attendeva ancora l’esito dell’ultimo tampone”. Era il 16 dicembre. Il giorno dopo è arrivato l’esito del test molecolare, quello che non avrebbero mai voluto sentire. L’anziano sarebbe stato ancora positivo al covid19.
“A quel punto l’ASP ci ha comunicato che bisognava mettere in isolamento tutti coloro che avevano avuto un contatto stretto con il signore che lo stesso giorno è stato trasferito al centro Covid di Partinico. Fortunatamente la nostra struttura ha 2 piani. Abbiamo isolato 3 ospiti in un piano, assieme al personale che aveva avuto contatti con il paziente, me compresa”.
Gli ospiti della casa di riposo di Monreale sono stati tutti sottoposti al tampone e 5 sono risultati positivi. Oltre a un dipendente. “Ci siamo venuti a trovare in una situazione che non avremmo mai immaginato – spiega la titolare -. Giorno 4 ci sottoporremo ad un altro tampone, speriamo di uscirne indenni”.
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